Trestina sconfitta ad Umbertide, play-off più lontani

uno scambio della partita tra Uisp Umbertide e Trestina Volley di serie D femminile

La Trestina Volley si lecca le ferite in serie D femminile dopo aver ceduto nel derby in trasferta alla Uisp Umbertide per tre ad uno (25-19, 22-25, 25-15, 25-12). Nella gara le ospiti partono lente, poi raddrizzano il tiro, ma nel finale sono le avversarie ad allungare, ottenendo l’intera posta in palio. Nel primo set, infatti, le trestinesi soffrono gli attacchi delle padrone di casa ed affondano. Segue un secondo set giocato punto su punto, con la bella reazione che non delude e riequilibra. Gli ultimi parziali sono appannaggio delle frattesi che s’impongono con ampio scarto. Le qualità ci sono in una squadra davvero molto giovane dal punto di vista anagrafico e con ampi margini di miglioramento, il tecnico Giampaolo Rossi lo dice: «Dispiace perdere una partita così sentita. Purtroppo non siamo riuscite a reagire quando nel terzo set, nel momento migliore delle nostre avversarie, la squadra ha ceduto un po’ dal punto di vista mentale. È un peccato perché in settimana avevamo lavorato molto bene ed avevo visto le ragazze molto motivate. C’era in ballo un obiettivo importante ed ora non ci resta che provare a vincerle tutte, a partire dalla prossima gara casalinga contro una formazione che in classifica si trova sotto di noi». Nulla è perduto ma ovviamente si riducono le probabilità di centrare i play-off. Nonostante questo, la squadra è consapevole che può battere chiunque sulla carta, anche avversarie blasonate o compagini con maggiore esperienza in un campionato come questo. «Dobbiamo continuare ad allenarci al meglio lavorando principalmente sulla componente psicologica. Certo, da ora in avanti non dipenderà solo da noi ma indirettamente anche dal cammino delle nostre avversarie. Per intendersi, noi dovremo vincerle tutte e tre, mentre le nostre concorrenti dirette devono perdere almeno due gare. Non è impossibile, ma di certo la sconfitta nel derby ha complicato un po’ le cose. Vogliamo però crederci fino alla fine e non mollare fino a quando la matematica non ci condannerà».
(fonte Trestina Volley)

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