Perugia ancora giù a Civitanova Marche, lo scudetto alla bella
Ci vorrà lo spareggio per assegnare il 73° scudetto della pallavolo maschile. La maledizione della trasferta non tradisce nemmeno stavolta e la Sir Safety Conad Perugia finisce al tappeto lontano da casa. È stavolta la carica agonistica a fare la differenza, quella della Cucine Lube Civitanova è maggiore e riesce a convogliare l’energia dei quattromila presenti nell’impianto sportivo per andare a vincere. Il divario in campo si traduce nei due fondamentali principali della fase-punto, battuta e muro, undici punti ciascuno, che tolgono le castagne dal fuoco nei pochi momenti in cui i block-devils avrebbero potuto girare la partita. È la testimonianza di avere di fronte una rivale che non molla e che rimanda l’appuntamento allo spettacolo dello spareggio in programma domenica prossima al pala-Evangelisti. In avvio i padroni di casa forzano al servizio e partono alla grande (7-2). La battuta perugina non ne vuol sapere di entrare e passa tutta una rotazione prima che Atanasijevic riesca a mettere in difficoltà i rivali accorciando le distanze (12-10). L’ennesima incertezza in ricezione costringe alla sostituzione, dentro Berger e fuori Russell. Senza gli errori il margine si assottiglia fino al 16-15. Sono ancora i regali (ben nove) a spianare la strada agli ospiti, l’ace di Stankovic trova impreparato Berger e vale l’uno a zero. Invertiti i campi i marchigiani salgono a muro (9-5). La difesa dei cucinieri non lascia cadere nulla e allunga il passo con Juantorena che è un cecchino (14-8). Malgrado il ritardo un Russell che torna ad ottimi livelli (71% offensivo) e un turno di battuta di Anzani fanno tornare sotto nel punteggio (19-18). Nell’incredibile finale allo sprint la difesa perugina consente di tenere una palla in più e Podrascanin sigla il pareggio. La terza frazione è ancora all’inseguimento, gli umbri mettono il naso avanti sul 9-10 ma poi non riescono più a contenere l’irruenza degli avversari che sono incontenibili con Sokolov (nove volte letale) e tornano in vantaggio. Nel quarto periodo i marchigiani sfruttano la spinta del loro pubblico per andare al comando (6-3), le occasioni per rientrare ci sono ma vengono sprecate ed il ritardo permane (13-10). Stavolta sono le difese umbre a far faticare l’attacco nemico, c’è la palla del possibile pareggio ma viene murata da Stankovic che poi ristabilisce il divario (19-16). Juantorena è indiavolato e fa scorrere i titoli di coda. Cancellare la sconfitta subito è l’imperativo della squadra, per gli sportivi invece comincia la caccia al biglietto.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-1
(25-19, 24-26, 25-19, 25-20)
CIVITANOVA MARCHE: Juantorena 25, Sokolov 19, Stankovic 12, Cester 8, Kovar 5, Christenson 5, Grebennikov (L), Sander 1, Candellaro, Marchisio. N.E. – Zhukouski, Casadei, Milan. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
PERUGIA: Atanasijevic 20, Russell 9, Zaytsev 9, Anzani 7, Podrascanin 6, De Cecco 1, Colaci (L), Berger 4, Shaw, Della Lunga, Cesarini. N.E. – Ricci, Andric. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 4’327, incasso 72’862 euro.
Durata dei set: 30’, 36’ 28’, 29’.
Arbitri – Andrea Puecher (PD) e Fabrizio Pasquali (AP).
LUBE (b.s. 19, v. 11, muri 11, errori 9).
SIR (b.s. 16, v. 6, muri 3, errori 8).