Perugia si prepara a dare il meglio nella finale

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 4, 2018 11:00 Updated

Perugia si prepara a dare il meglio nella finale

Pala-Evangelisti (globale)

una immagine globale del Pala-Evangelisti durante le finali scudetto della Sir Safety Conad Perugia (foto Michele Benda)

Si avvicina il V-day, da non confondersi con il popolare Vaffa-day della politica, ben più nobile infatti il significato sportivo che è Victory-day. Per il giorno della vittoria la concentrazione è massima. La Sir Safety Conad Perugia si prepara ad una nuova gara senza appello. Quattro ne hanno già giocate i block-devils in questa stagione, è accaduto due volte nei play-off: quarti di finale contro Ravenna e semifinale contro Trento, due volte nei trofei: nelle finali di superlega e coppa Italia contro Civitanova Marche. In tutte le occasioni è stata la squadra bianconera a prevalere, e se due indizi fanno una prova, quattro certificano che la squadra sa affrontare gli appuntamenti che contano. È questa una indicazione precisa che il collettivo del presidente Gino Sirci sappia preparare bene le partite che contano. Per il quinto dei duelli da non fallire c’è il tutto esaurito. Oltre quattromila spettatori potranno assistere dal vivo alla partita del Pala-Evangelisti, i biglietti sono andati esauriti in poche ore ieri, ma appena chiusa la prevendita sulle pagine social qualcuno era già pronto a rivendere il biglietto della curva a prezzo maggiorato. Per il posto in curva pagato 25 euro erano richiesti 120 euro. Domenica i riflettori del mondo pallavolistico saranno puntati sul Pala-Evangelisti. Tutti a guardare questa sorta di V-day per vedere chi sarà domenica sera ad alzare al cielo lo scudetto. Non per niente saranno ben 48 i paesi collegati (Algeria, Antigua e Barbuda, Argentina, Aruba, Bahamas, Bahrain, Barbados, Bermuda, Bosnia Erzegovina, Brasile, Chad, Cypro, Croazia, Djibouti, Egypt, Granada, Grecia, Iran, Iraq, Isole Caimán, Isole Vergini Britanniche, Israele, Jamaica, Jordan, Kosovo, Kuwait, Lebanon, Libya, Macedonia, Mauritania, Montenegro, Morocco, Oman, Palestine, Polonia, Qatar, San Vincenzo e Grenadine, Santa Lucía, Saudi Arabia, Serbia, Slovenia, Somalia, Sudan, South Sudan, Syria, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, United Arab Emirates, Yemen), dove si potrà vedere in diretta o differita televisiva l’evento, così come in tutto il globo sarà possibile vedere la partita con lo streaming audio e video tramite Img. Saranno circa un centinaio i giornalisti presenti in tribuna stampa, in rappresentanza delle maggiori testate nazionali e locali con qualcuna anche internazionale. Moltissime le richieste di accredito respinte per mancanza di spazio. Uno scontro all’arma bianca dove contano le abilità dei singoli nell’offendere, inteso come colpire, l’avversario. Ma il ‘total-white’ sarà anche quello che farà da sfondo alla rappresentazione sportiva. Fuori dal palco costituito dal taraflex ci sarà un muro bianco di tifosi che inneggeranno alla vittoria e cercheranno di spingere in tutte le maniere i propri beniamini alla conquista dello scudetto. La frangia organizzata di supporter perugini che rispondono al gruppo dei Sirmaniaci sta lanciando in ogni maniera il messaggio di indossare una maglietta bianca per creare una coreografia che nelle ultime partite è stata davvero fantastica. Avere un palasport tutto pieno e tutto colorato di farà vivere questa gara come se fosse un V-day ma che, per fortuna, si gioca tra le mura amiche, con la speranza è che il pubblico possa risultare il settimo e ottavo uomo spingendo alla conquista del sospirato primo tricolore della storia. Una cornice eccezionale che vorrebbe evitare la riedizione del 2014, quando furono i cucinieri ad esultare al Pala-Evangelisti. La delusione accumulata allora dovrà essere la forza di oggi per un esito finale ben diverso. Si riparte da zero a zero, domenica sarà una bolgia infernale ma la squadra dovrà solamente pensare a dare il meglio di sé, per uscire dal campo senza rimorsi. In queste ore Lorenzo Bernardi ha in mano la bacchetta del maestro d’orchestra. Serve una direzione decisa, senza esitazioni per la prossima esibizione. La sua concentrazione è massima, la si nota dallo sguardo attento ad ogni particolare durante gli allenamenti alla vigilia della partita più importante dell’anno. Una esibizione che ha un solo verbo: vincere. Se avessero potuto gli umbri avrebbero vinto prima, avrebbero chiuso i conti in trasferta, ma non sarebbe stata la stessa cosa. Non essere riusciti a farlo è la conferma che non è semplice, l’importante in una gara del genere è mantenere lucidità ed aggressività. Spesso non vince chi è più forte, ma chi ha più voglia di vincere, chi riesce a sfruttare tutta l’energia che ha. I giocatori sono tutti molto forti tecnicamente, Perugia conta sul gruppo non avendo un giocatore che si prende la responsabilità di caricarsi la squadra sulle spalle. Civitanova Marche ha un giocatore come Juantorena in grado di suonare la carica e già fermare lui sarebbe metà del lavoro. Ci sono campioni dal carattere forte che riescono a dare il massimo in partite così delicate. Sono quelli che possono fare la differenza, quelli che saranno ricordati, quelli che scrivono la storia.

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