Una Kazan superlativa spegne il sogno di Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 12, 2018 19:30 Updated

Una Kazan superlativa spegne il sogno di Perugia

Atanasijevic Aleksandar (attacca)

Sir Sicoma Colussi Perugia in attacco con l’opposto Aleksandar Atanasijevic (foto Roman Kruchinin)

Una Sir Sicoma Colussi Perugia non proprio aggressiva combatte senza troppa convinzione davanti al pubblico nemico e si arrende al termine di una partita che si archivia in tre set in favore della favoritissima Zenit Kazan. I block-devils ci hanno provato ma contro i padroni di casa, autentici mostri sacri, più concreti che mai dal punto di vista del carattere e del servizio non hanno potuto nulla. Risultato giusto, nonostante le speranze della vigilia fossero migliori, stavolta i block-devils sono stati presi a pallate dai martelli russi che hanno scoperto il fianco alla ricezione rivale (dieci gli ace), costringendo ad una rincorsa improbabile. In avvio sono i padroni di casa a fare subito la voce grossa (6-2). I bianconeri non demordono e vanno a recuperare sfruttando le sbavature avversarie, l’aggancio c’è sull’attacco di Atanasiejevic (8-8). Per un po’ le due avversarie duella alla pari con continui cambi al comando ma lo strappo avviene con Leòn al servizio, due ace consecutivi (quattro in totale) portano sul 19-16. Il margine è difeso con sicurezza e la possibilità di rimonta fallisce per colpa di qualche errore. Nella seconda frazione ripartono forte i tatari spigendo ancora dai nove metri (4-1). Il collettivo umbro prova a rimboccarsi le maniche ma senza poter ridurre il gap perché Mikhaylov (sette colpi vincenti e 100% offensivo) è una furia e quando Leòn si ripresenta da fondo campo, i suoi ace scavano il solco (17-10). Gli inserimenti di Siirila e Berger non servono ad evitare il due a zero. Il terzo periodo vede i perugini partire meglio e conservare il pallino in mano grazie a (8-10). I problemi maggiori si ravvisano sempre in ricezione e sulla float di Volvich arriva il sorpasso (15-13). L’ultima parte di gara è a senso unico, Perugia non resiste e si sfilaccia sulle bordate Anderson, Leòn e Mikahylov, perdendo mestamente. Domenica alle ore 15 italiane Perugia affronterà i polacchi del Kedzierzyn-Kozle per la finale di consolazione.
ZENIT KAZAN – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-0
(25-22, 25-20, 25-20)
KAZAN: Leon 19, Mikhaylov 18, Volvich 7, Anderson 6, Samoylenko 3, Butko 1, Verbov (L1). N.E. – Gutsalyuk, Kononov, Alekno, Yudin, Alekseev, Panteleymonenko, Krotkov (L2). All. Vladimir Alekno ed Aexander Serebrennikov.
PERUGIA: Atanasijevic 12, Zaytsev 7, Podrascanin 7, Anzani 4, Russell 2, De Cecco, Colaci (L), Berger 4, Siirila, Shaw, Cesarini (L2). N.E. – Della Lunga, Ricci, Andric. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
NOTE – Spettatori 7’000.
Durata dei set: 27’, 29’, 27’.
Arbitri – Fabrice Collados (FRA) e Epaminondas Gerothodors (GRE).
ZENIT (b.s. 18, v. 10, muri 4, errori 8).
SICOMA (b.s. 10, v. 3, muri 7, errori 11).

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