Perugia in paradiso, Civitanova Marche all’inferno

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 1, 2018 17:30 Updated

Perugia in paradiso, Civitanova Marche all’inferno

Atanasijevic Aleksandar (attacco)

Sir Safety Conad Perugia in attacco con l’opposto Aleksandar Atanasijevic (foto Michele Benda)

Nel giorno di Ognissanti la Sir Safety Conad Perugia viene beatificata nella superlega maschile e resta con pieno merito in vetta della classifica. La missione dei campioni d’Italia va a buon fine di fronte a quattromila spettatori avversari che hanno cercato di spingere la Cucine Lube Civitanova al successo nello scontro al vertice. Prova encomiabile di San Wilfredo (Leòn), lo schiacciatore cubano in forza ai block-devils ha offerto un nuovo saggio della sua potenza celestiale ma è a livello di squadra che gli umbri sono riusciti a ricevere la grazia. I trecento Sirmaniaci hanno il dono della fede e continuano sempre a sostenere i propri eletti, devoti ai colori bianconeri vengono ripagati dal miracolo. La partita è ricca di tensione, si nota anche dalle chiamate sbagliate sui video-check, i cucinieri li sbagliano quasi tutti e lasciano così momentaneamente il primo posto nella stagione regolare. La partita non è bella sotto il profilo tecnico ma c’è agonismo e la rabbia dei perugini vale molto di più . Al fischio d’inizio c’è qualche sorpresa nelle formazioni, tra i locali gioca da opposto il recuperato Sokolov e Simòn è schierato al centro, così come nella gara precedente. Tra i perugini oltre a Berger, manca anche Hoogendoorn ed è tenuto precauzionalmente a riposo Colaci per un risentimento muscolare, la maglia di libero è così affidata a Piccinelli. L’avvio è favorevole ai padroni di casa che vanno al comando sfruttando gli errori altrui ma appena ne commettono il punteggio torna in asse (9-9). È con la battuta che i perugini riescono a compensare la minor efficacia d’attacco (18-18). È il turno di servizio di Leòn che opera il break (20-23), e favorisce l’uno a zero. Si riprende da dove si era terminato, Leòn dai nove metri continua a picchiare duro e propizia la fuga (2-7). La reazione d’orgoglio di Juantorena non permette ulteriori scollamenti e ricuce lo strappo (7-9). A ristabilire le distanze è Atanasijevic, sempre da fondo campo, due ace per non voler essere da meno rispetto al compagno (10-18). Il raddoppio arriva inevitabile dopo la girandola di sostituzioni. Nel terzo set le squadre avanzano gomito a gomito, crescono al servizio i cucinieri che però a muro non riescono a capire nulla (6-6). L’allungo di Perugia è perentorio con le difese che funzionano meglio e il contrattacco infervorato che va a segno (13-16). Stankovic rileva un impalpabile Simòn ma Perugia è inarrestabile e vola alto lasciando nelle nuvole Civitanova Marche. Da segnalare il cambio di tendenza registrato dai bookmakers sportivi che all’inizio della gara pagavano la vittoria della Lube 1,5 della posta, dopo il primo set 5, dopo il secondo 8 e a metà del terzo hanno chiuso le sommesse.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 0-3
(22-25, 16-25, 18-25)
CIVITANOVA MARCHE: Leal 10, Sokolov 9, Juantorena 9, Simòn 4, Cester 2, Mossa De Rezende, Balaso (L1), D’Hulst 1, Diamantini 2, Cantagalli 1, Massari, Stankovic. N.E. –Sander, Marchisio (L2). All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
PERUGIA: Leòn 20, Atanasijevic 13, Lanza 7, Podrascanin 5, Ricci 5, De Cecco, Piccinelli (L), Della Lunga, Galassi, Seif. N.E. – Gabriele. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
NOTE – Spettatori 4’287.
Durata dei set: 29’, 27’, 29’.
Arbitri – Luca Sobrero (SV) e Giuliano Venturi (TO).
LUBE (b.s. 16, v. 2, muri 2, errori 8).
SIR (b.s. 14, v. 11, muri 7, errori 5).

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