Perugia-Modena: storia di uno strano duello

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 9, 2018 15:30 Updated

Perugia-Modena: storia di uno strano duello

Sirci Gino

Gino Sirci (foto Michele Benda)

Si avvicina la domenica della verità per la Sir Safety Conad Perugia che dovrà affrontare un altro scontro al vertice, quello di domenica con Modena. Non è tanto la partita tra formazioni imbattute a costituire l’atteso evento, bensì la storia del duello tra nemiche di superlega che ha dei precedenti molto particolari. Oggi come oggi i block-devils non devono infatti invidiare nulla a nessuno. Hanno interrotto il tabù del primo posto della classifica, guidando il campionato italiano da oltre dodici mesi. Hanno spezzato l’incantesimo delle finali perse, andando a vincere i tre titoli in palio in campo nazionale. Sono loro che giocano sul taraflex tricolore che spetta ai campioni d’Italia ed hanno dato dimostrazione di essere molto maturati sotto il profilo mentale da quando coach Lorenzo Bernardi siede sulla panchina bianconera. Se si vuole trovare però il pelo nell’uovo, una cosa ancora manca da realizzare, battere la formazione emiliana. Già perché negli ultimi tredici scontri diretti consecutivi ad avere la peggio sono stati gli uomini del presidente Gino Sirci. Per la verità è più giusto dire tornare a batterla, perché i primi due anni di militanza nella massima categoria sono stati prerogativa degli umbri, anche questa a modo suo una stranezza. Malgrado il maggior blasone degli emiliani, infatti, alle sue prime esperienze nell’allora serie A1 fu Perugia ad incamerare le prime quattro vittorie. Dopo di allora, e precisamente dal 19 gennaio 2014, sono arrivate solo sconfitte, tredici consecutive come detto. Una statistica davvero ingrata perché in diverse occasioni i perugini sono giunti in fondo alla stagione regolare in maniera migliore rispetto ai gialloblu, in sei anni tre volte hanno chiuso davanti e tre dietro. E anche se lo stesso allenatore ha ribadito più volte di non credere a questo tipo di numerologia, resta da dimostrare che non sia un blocco psicologico, né una maledizione. Insomma, la gara di domenica vale tre punti e non è così importante dal punto di vista della classifica, lo è però a livello psicologico perché potrebbe sbloccare definitivamente quei giocatori che ancora non hanno sorriso contro questa nemica giurata. E certamente di un successo sarebbe proprio Sirci il più contento di tutti.

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