Wilfredo Leòn: «Tutta Perugia ha una grande battuta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 5, 2018 11:00 Updated

Wilfredo Leòn: «Tutta Perugia ha una grande battuta»

Leòn Wilfredo (battuta)

l’asso cubano Wilfredo Leòn pronto per la battuta (foto Michele Benda)

Ci sono alti e bassi, le buone sensazioni dopo il quinto successo consecutivo sono superiori alle difficoltà incontrate dalla Sir Safety Conad Perugia in questa nuova stagione di superlega maschile. C’è di che essere soddisfatti per il primato dei block-devils ma la prova contro Siena stavolta non è stata convincente come nei due scontri al vertice con Trento e Civitanova Marche. Hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie i bianconeri, guadagnando l’intera posta in palio e conservando la vetta solitaria della classifica. È ottimista lo schiacciatore cubano Wilfredo Leòn che continua a fare faville dai nove metri: «Per noi è sempre bello vincere da tre punti, cinque partite consecutive sono il frutto del lavoro che stiamo facendo. Aver ricevuto il premio di miglior giocatore di ottobre è una soddisfazione, vuole dire che sto cominciando a giocare a buon livello, spero di ottenerne altri ma la cosa più importante è vincere le partite. La mia battuta ha avuto già esiti positivi, credo comunque che posso fare di più, voglio avere più varianti come la battuta corta perché non si può tirare sempre a tutta forza. Di certo il servizio è un fondamentale importantissimo nella pallavolo moderna, non è un punto di forza solo mio ma di tutta la nostra squadra e potrebbe rivelarsi decisivo non solo per il campionato italiano ma anche per la champions league». Come dargli torto dopo che gli umbri hanno raccolto la bellezza di diciassette ace in una sola partita. La leadership è solida anche se Modena resta in scia attardata di una sola lunghezza, mentre Civitanova Marche e Trento si sono divise la posta e sono arretrate in classifica distanziate ora rispettivamente di quattro e cinque punti. Predica attenzione il coach Lorenzo Bernardi che non si accontenta mai: «Ci siamo innervositi troppo, perché all’inizio non siamo riusciti a giocare come volevamo. Ed il nervosismo ci ha complicato non poco le cose in questa partita. Non mi è piaciuto che il primo set non abbiamo fatto quello che ci eravamo detti, ma non tanto dal punto di vista tecnico o tattico. Dobbiamo capire prima quali siano i pericoli, nel terzo set abbiamo giocato molto bene ma poi ci siamo improvvisamente incartati su nostre problematiche. Riflettendo possono essere dei postumi del percorso di crescita che stiamo facendo. Mercoledì avremo una gara ancora più insidiosa, spero che gli episodi di primo e terzo set servano da lezione». Il premio di miglior giocatore in campo stavolta lo ha preso lo schiacciatore Filippo Lanza a cui va il merito di aver tenuto rendimenti elevati: «Ci sono tante squadre che vogliono metterci in difficoltà. Siena è arrivata qui con la mentalità giusta di non mollare un pallone e di provare a correre più veloce di noi. Siamo stati bravi a non mollare e ci portiamo a casa tre punti importantissimi. La chiave? Certamente il terzo set è stato fondamentale e come squadra nel momento più difficile abbiamo fatto uscire le nostre qualità migliori».

 

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