Perugia, oltre la battuta bisogna avere fame

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 13, 2018 14:00 Updated

Perugia, oltre la battuta bisogna avere fame

Sir Safety Conad Perugia (time-out)

i giocatori della Sir Safety Conad Perugia di superlega maschile a colloquio durante un time-out (foto Michele Benda)

Dopo la parentesi di distrazione alla quale ha preso parte la Sir Safety Conad Perugia si torna a preparare il prossimo impegno della superlega maschile. Mentre i block-devils scendevano in campo per raccogliere fondi da destinare alla beneficenza, due delle dirette avversarie per la corsa al vertice, Civitanova Marche e Trento, recuperavano le gare saltate durante la partecipazione al mondiale per club, entrambe vittoriose. Adesso il quadro è completo e dopo undici giornate di campionato la situazione è più o meno quella che ci si aspettava ad inizio stagione, una corsa a quattro per il titolo tricolore. Il dato che balza all’occhio è il ruolino di marcia identico per tutte, nove vittorie e due sconfitte, ma tra le fantastiche quattro la squadra bianconera del presidente Sirci, nonostante il non felice ultimo periodo, è quella che ha avuto un rendimento complessivo più costante. Perugia infatti guida la classifica con 29 punti, Trento è seconda con 28, Modena è terza con 26 e Civitanova Marche è quarta con 24. Tutte le big sono ambiziose, tutte hanno da recriminare per il percorso non perfetto che hanno registrato sino ad ora. La smania di vincere crea insoddisfazione ed ha già portato ad un cambio in panchina con i marchigiani che hanno arruolato De Giorgi al posto di Medei. Quando mancano due giornate al termine del girone di andata lo sprint è stato lanciato, per arrivare al giro di boa in testa agli uomini del coach Lorenzo Bernardi serve di restare uniti e di non incappare in altre giornatacce, ma potrebbe bastare anche di meno dato che proprio nel prossimo turno Trento ospita Modena per l’ultimo degli scontri diretti rimasti da disputare. Inutile fare conti, oggi più che mai gli umbri devono pensare a loro stessi e non devono guardare alle inseguitrici, tantomeno sperare nelle disgrazie altrui. Pensare ad una avversaria alla volta è il diktat dello staff tecnico che studia Sora, rivale che sarà affrontata domenica in trasferta. A questo punto della stagione non conta più sapere di avere un calendario più abbordabile rispetto alle altre, conta solo uscire dal campo coi tre punti. Si è parlato molto nelle ultime settimane dell’apporto inferiore allo standard che ha dato la battuta ai perugini, va però sottolineato che anche nell’ultimo turno, il peggiore dal punto di vista del risultato, Leòn e compagni sono stati tra i più prolifici nel fondamentale totalizzando 9 ace, in linea con la loro media stagionale che è di dieci punti diretti a partita (111 le battute vincenti in undici partite), e nemmeno il numero di errori è stato poi così tremendo, ne sono stati commessi 22 a Padova (su un totale di 192 che porta la media stagionale a poco più di 17 punti regalati da fondo campo). Di certo nella pallavolo moderna questo fondamentale ha aumentato il suo peso specifico nell’influenzare i risultati ma è anche vero che la pallavolo è una disciplina dove per prevalere serve molto avere più fame dell’avversaria. Forse dopo le scorpacciate delle prime otto giornate questa era venuto un po’ a mancare, ed è il caso che si ritorni ad avere appetito. Si potrà capire di più su quali sono le strategie adottate per questo scopo venerdì pomeriggio alle ore 16 con l’allenatore Lorenzo Bernardi protagonista nella consueta conferenza stampa della vigilia.

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