Perugia, gli uomini sono rullati e perdono la testa a Trento

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 5, 2019 19:50 Updated

Perugia, gli uomini sono rullati e perdono la testa a Trento

Hoogendoorn Sjoerd (attacca)

Sir Safety Conad Perugia in attacco con l’opposto Sjoerd Hoogendoorn (foto Michele Benda)

I campioni del mondo sono più forti dei campioni d’Italia. Pare questo il responso della sedicesima giornata di superlega maschile in cui la Sir Safety Conad Perugia ha trovato il terzo stop della stagione, lasciando la vetta della classifica che deteneva da oltre un anno consecutivo alla Itas Trentino che davanti al suo pubblico rimane imbattuta. I block-devils sono stati sopraffatti dalla fluidità di manovra altrui con un Giannelli che ha consentito ai padroni di casa di scavare il solco nei momenti cruciali. A mettersi in evidenza è stato Kovacevic che ha duellato con Leòn facendo vedere tutta la sua straordinaria potenzialità, ma a risultare determinante è stata soprattutto la correlazione muro-difesa dei dolomitici che con Lisinac e Grebennikov hanno allestito una armatura difficile da scalfire. L’unico dubbio dei perugini alla vigilia è sciolto da coach Bernardi che manda in campo Galassi tra i titolari preferendolo ancora a Ricci. Prima del fischio d’inizio le opposte tifoserie hanno esposto i loro cartelloni, i trentini all’indirizzo del loro ex capitano Lanza “Casa tua per anni è stata, una ovazione è meritata” mentre i perugini a sostegno dei loro beniamini “Affrontiamo la montagna per restare in vetta”. Al fischio d’inizio sono subito le difese in evidenza ma il punteggio si sblocca sul servizio di Lisinac che pesca due ace (12-8). In battuta gli ospiti sbagliano troppo (otto errori) ma non appena Leòn azzecca la serie il punteggio torna in equilibrio (15-15). La differenza è in attacco dove Atanasijevic non riesce ad incidere mentre Kovacevic non sbaglia niente e nel gomito a gomito le prime palle-set sono dei locali (24-22). L’errore di Lanza vale il vantaggio altrui. Dopo l’inversione dei campi Atanasijevic si fa vedere in battuta ed in attacco, riscattando il brutto avvio (2-7). Dall’altra parte Russell continua a faticare ma la reazione viene da Lisinac che riporta il punteggio in asse (9-9). L’inerzia cambia e con Vettori che cresce i padroni di casa decollano (17-13). Prima Atanasijevic e poi Lanza finiscono in panchina sostituiti da Hoogendoorn e Della Lunga ma è la ricezione a subire troppo la rimessa in gioco (22-17). Russell rincara la dose. Nel terzo parziale partono ancora meglio gli umbri che acquisiscono due punti di margine ma la giornata non è ideale ed appena scoprono il fianco Kovacevic incide (17-15). Entra Ricci per cercare la scossa ma Giannelli smista sicuro per i compagni che inchiodano i palloni più difficili (23-21). Un guizzo d’orgoglio di Podrascanin riesce a mettere la freccia (23-24). Le occasioni per chiudere non sono concretizzate dai perugini e dopo una lotta prolungata ai vantaggi è Vettori a chiudere i conti rimandando a casa Perugia.
ITAS TRENTINO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-0
(25-23, 25-19, 35-33)
TRENTO: Kovacevic 17, Vettori 13, Lisinac 11, Russell 11, Candellaro 6, Giannelli 2, Grebennikov (L1), Van Garderen, Nelli, Daldello, De Angelis (L2). N.E. – Cavuto, Codarin. All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
PERUGIA: Leòn 15, Atanasijevic 11, Podrascanin 7, Lanza 6, Galassi 5, De Cecco 1, Colaci (L), Della Lunga 4, Hoogendoorn 4, Ricci 1, Seif, Hoag. N.E. – Piccinelli. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 4’000.
Durata dei set: 29′, 31′, 41′,
Arbitri – Andrea Puecher (PD) e Dominga Lot (TV).
ITAS (b.s. 17, v. 6, muri 8, errori 4).
SIR (b.s. 21, v. 3, muri 10, errori 4).

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