Wilfredo Leòn: «Cresco in ricezione a Perugia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 10, 2019 15:00 Updated

Wilfredo Leòn: «Cresco in ricezione a Perugia»

Leòn Wilfredo (riceve)

Sir Safety Conad Perugia in ricezione con lo schiacciatore cubano Wilfredo Leòn (foto Michele Benda)

Sta per volgere al termine il trittico di partite terribili per la Sir Safety Conad Perugia che all’andata aveva fatto il pieno incamerando nove punti. In questo girone di ritorno, invece, i block-devils ne hanno conquistati due, per cui al massimo ne potranno fare cinque. La sequenza Verona, Trento e Civitanova Marche ha dato uno scrollone alla classifica degli uomini del presidente Sirci che ora sono chiamati a chiudere al meglio il periodo più difficile della stagione regolare. I tifosi trattengono il fiato per un duello degli Appennini che non vale la vetta della classifica ma che conserva sempre il suo fascino. La rivalità è accesa tra le due società sportive che hanno disputato tutte le finali nella sorsa stagione (supercoppa italiana, coppa Italia e campionato), incrociando le armi anche in champions league. Alla vigilia della diciassettesima giornata è lo schiacciatore Wilfredo Leòn a parlare: «Stiamo lavorando per conseguire i miglioramenti per noi possibili, se abbiamo evidenziato qualche difetto nelle ultime settimane ora con Civitanova Marche devono essere eliminati. Mi sto rendendo conto che la superlega è davvero molto dura come mi aspettavo, ogni partita è difficile e può presentare sorprese e non è la stessa cosa nel campionato russo. Al mio arrivo in Italia avevo detto che volevo migliorare su tutti gli aspetti e dunque il fatto che mi battano addosso quando sono in ricezione la vedo come un’opportunità, in ogni caso non mi stanco». Inevitabilmente quando si gioca contro i marchigiani esce fuori il paragone con i cubani e in particolare con Juantorena, emblema di tante vittorie. «Non sento particolare rivalità con i miei connazionali, conosco meglio Simon e Leal con cui ho giocato assieme ma ad ogni modo non può essere ridotto tutto al confronto tra me e Juantorena, spesso la gente cerca di capire chi è il più forte tra noi dimenticandosi che il nostro è uno sport di squadra e per vincere non serve solo fare delle cose straordinarie in battuta, serve tutto, a partire dalla tecnica sno ad arrivare alla grinta, lucidità e determinazione. Per il pronostico posso dire che sono fiducioso». I cucinieri hanno infilato cinque vittorie consecutive da quando hanno cambiato la guida tecnica affidandosi a De Giorgi e ritrovato lo squalificato schiacciatore Kovar che consente più soluzioni per cambiare assetto in campo. Per loro si apre un ciclo di tre trasferte che possono inquadrare meglio la stagione, Perugia, Trento e Zaksa diranno quali ambizioni possono avere in Italia ed in Europa.

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