Le grandi imprese della pallavolo italiana

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 6, 2019 16:00 Updated

Le grandi imprese della pallavolo italiana

Bernardi Lorenzo (esulta)

l’esultanza di Lorenzo Bernardi allenatore della Sir Safety Conad Perugia (foto Michele Benda)

In Italia la passione per lo sport va al di là di tante altre cose. Sebbene il calcio e il basket siano probabilmente le discipline più seguite e praticate, la pallavolo rientra senza dubbio nel novero degli sport più rappresentativi del nostro Paese, sia a livello femminile sia a livello maschile, che sono riuscite ad ottenere ottimi risultati dal punto di vista internazionale. Il primo grande impulso fu dato all’inizio degli anni ’90 dalla squadra maschile, allora allenata da Julio Velasco, che era composta da un gran numero di giocatori importanti, tanto da venire etichettata col nome di generazione di fenomeni. Quella squadra, con Andrea Lucchetta e Lorenzo Bernardi come nomi principali, fu capace di vincere ben tre mondiali di seguito. Per quanto riguarda la pallavolo femminile, la grande leggenda è iniziata con la vittoria dei mondiali del 2002 con Francesca Piccinini ed Elisa Togut come principali protagoniste.

Zaytsev Ivan (tuta)

Ivan Zaytsev (foto Michele Benda)

La nazionale di oggi, al comando della quale vi è il tecnico Gianlorenzo Blengini, è sicuramente una delle favorite al prossimo europeo, secondo i migliori siti di scommesse sul volley. La competizione che si disputerà nel prossimo mese di settembre vedrà, tuttavia, una serie di rivali ostiche per gli azzurri, tra le quali spiccano la Russia, la Serbia e anche la Francia, che giocherà in casa. Le ambizioni sono molte anche perché l’ultima grande prestazione degli azzurri a livello mondiale sono state le Olimpiadi del 2016 in Brasile, dove dopo aver messo a segno una serie di grandissimi performance, la squadra trascinata da Ivan Zaytsev si è dovuta arrendere ai padroni di casa. Le speranze per l’europeo che avrà luogo in autunno sono riposte dunque nel grande opposto di origini russe, che è anche il capitano della squadra. Nato a Spoleto, lo “Zar”, come lo chiamano tutti, si è formato esclusivamente in Umbria, dato che ha debuttato con Perugia nel 2004, per poi tornarci nel 2016 e vincere coppa Italia, supercoppa e campionato. Grazie a lui Perugia, che giocava col nome di Sir Safety, ha vissuto una delle sue migliori epoche di sempre.

Per quanto riguarda la pallavolo femminile, invece, già dal 2000 sono arrivate una serie di soddisfazioni importanti. L’ultimo mondiale ha visto le ragazze di Davide Mazzanti arrivare fino alla finale con un volley spettacolare ed aggressivo. In questa squadra la figura di Paola Egonu, schiacciatrice implacabile di origini nigeriane, è stata sicuramente la più importante della competizione. La ventenne nata a Cittadella, oltre a essere la miglior giocatrice della nazionale, è anche un simbolo di una nuova Italia sempre più multietnica. La pallavolo nazionale risulta essere un fenomeno che riesce anche ad andare al di là dello sport. Sempre parlando della squadra femminile, vincitrice dell’argento ai mondiali dell’anno scorso, i prossimi impegni saranno decisivi per conoscere il grande potenziale della squadra allenata da Mazzanti.

Il volley italiano vuole tornare a far parlare di sé. Da Zaytsev alla Egonu, a suon di schiacciate vincenti.

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