Lorenzo Bernardi: «Perugia deve essere pronta mentalmente a Modena»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 1, 2019 16:00 Updated

Lorenzo Bernardi: «Perugia deve essere pronta mentalmente a Modena»

Bernardi Lorenzo (tuta)

Lorenzo Bernardi

Torna a concentrarsi sul fronte nazionale la Sir Safety Conad Perugia che ha messo nel mirino il duello di domenica a Modena. Dopo aver esorcizzato la sua bestia nera all’andata, interrompendo un tabù durato cinque anni, ora per i block-devils c’è la possibilità di rompere un altro incantesimo, quello di violare il Pala-Panini, evento che non accade dal 19 gennaio 2014. Dopo aver spezzato il sortilegio coach Lorenzo Bernardi è apparso più disteso nella conferenza stampa organizzata come al solito dal club alla vigilia: «Vincere fa sempre bene, è la miglior medicina se le cose non vanno molto bene. Nelle ultime partite abbiamo giocato meglio ed avuto meno pause. È chiaro che dopo la vittoria con Vibo Valentia siamo consapevoli che il valore delle squadre che affrontiamo aumenta. So della rivalità che c’è con Modena e quanto ci tenga la tifoseria ma dobbiamo cercare di mettere in campo la nosra qualità. Come noi abbiamo un vantaggio giocando in casa, anche altre formazioni lo hanno e gli emiliani sono una di queste, ci faranno trovare un campo molto caldo. Penso che incontreremo un leone ferito, ancor più pericoloso in questo momento per noi, ecco perché dico che ci dobbiamo preparare bene a tutte le situazioni, non solo tatticamente, ma anche e soprattutto mentalmente. Sulla questione play-off lontano da Perugia ci atteniamo alle decisioni del presidente, certo è che l’anno scorso le abbiamo perse tutte fuori casa e le abbiamo vinte tutte in casa, noi comunque aspettiamo le decisioni della società sportiva. Per quanto riguarda la nostra squadra io dico sempre che la parola che mi piace di più è equilibrio, evitare entusiasmo e sconforto, Lanza è un giocatore di equilibrio non essendo il terminale più importante come Atanasijevic e Leòn, ma lui ha qualità. Fino ad ora è stato importante anche se non era balzato all’occhio, sta crescendo e si è integrato bene, pertanto è normale che il suo rendimento stia migliorando. Non mi permetto di commentare situazioni altrui che non conosco, anche perché sono tante le cose da fare per la mia squadra. Stimo molto Velasco e lo ritengo anche oggi uno dei più bravi tecnici in circolazione, sono sicuro che saprà tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Inutile fare raffronti con la squadra dello scorso anno, per cercare di migliorare gli atleti bisogna agire in maniera differente perché ognuno è diverso dall’altro. La partita di domenica è importante ma non è che se vinciamo abbiamo assicurato il primo posto nella stagione regolare, e se perdiamo siamo tagliati fuori dalla vittoria finale. Quello a cui tendiamo è ad esprimerci all’unisono, non è ancora capitato che tutti i giocatori insieme siano riusciti a dare il massimo, questo sarebbe un valore aggiunto non indifferente. Tanti parlano della nostra battuta, un fondamentale dove noi raccogliamo molto, forziamo tantissimo ed è normale che commettiamo errori, uno degli obiettivi nostri è quello di ridurli ma so che non è facile».

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