Perugia massacra Modena e va in finale
In una Bologna dalle forti tinte bianconere per la presenza di circa ottocento sostenitori la Sir Safety Conad Perugia riesce a scrivere un’altra pagina della sua storia dominando in lungo ed in largo la semifinale di coppa Italia. Al termine di una battaglia a senso unico la Azimut Leo Shoes Modena viene fermata dai block-devils che giocano con il cuore e denotano ancora una volta un rendimento eccellente. Gli umbri vanno in progressione in tutti i set, avendo più determinazione in battuta, più aggressività in attacco e più attenzione in difesa, mentre i rivali commettono troppi errori per poter impensierire la macchina da guerra del presidente Sirci. Dopo il fischio d’inizio è il turno di battuta di Leòn a sbloccare, permettendo ad Atanasijevic (sette colpi vincenti) di andare comodamente a segno in contarttacco (6-2). Anche Modena si affida al servizio (tre gli ace) che è l’unico fondamentale capace di creare qualche problema nelle fila avversarie ma il gap resta immutato (16-12). Con un attacco che gira all’87% di efficienza è tutto facile, nel finale il muro di Podrascanin toglie il coraggio ai canarini, è poi Leòn con un ace a firmare l’uno a zero. Alla ripresa situazione diametralmente opposta con Bednorz in evidenza (2-6). I perugini non sono più cinici ed infallibili come prima, Leòn è impalpabile (avrà il 14% offensivo) e devono inseguire sino all’accelerazione di Lanza che mette giù i palloni pesanti e riporta avanti (17-16). Si combatte spalla a spalla con Ricci che si fa sentire a muro (22-22). Allo sprint ci sono occasioni per entrambe e ai vantaggi è decisivo l’errore di Zaytsev rincara la dose. La terza frazione parte con i gialloblu che mettono dentro Mazzone al posto di Anzani, la mossa non dà gli esiti sperati perché Perugia sente l’odore del sangue e torna a graffiare (13-8). La confusione regna sovrana nel quadrato emiliano con Velasco che non sa più che pesci pigliare, la sua squadra non difende nulla mentre di là dalla rete c’è molta attenzione (19-12). Non ci sono più sussulti e Perugia si prende la finale ricacciando a casa l’acerrima nemica. Domani pomeriggio alle ore 18 ci sarà il duello che assegna la coccarda tricolore, dalla parte opposta della rete la vincente tra Civitanova Marche e Trento, e sarà una gara molto diversa.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT LEO SHOES MODENA = 3-0
(25-18, 28-26, 25-17)
PERUGIA: Atanasijevic 15, Leòn 10, Lanza 9, Podrascanin 7, Ricci 6, De Cecco 1, Colaci (L), Hoag 1, Seif, Della Lunga, Piccinelli. N.E. – Hoogendoorn, Galassi. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
MODENA: Bednorz 9, Zaytsev 9, Urnaut 5, Anzani 4, Holt 3, Christenson 2, Rossini (L1), Pinali 2, Mazzone, Kaliberda, Keemink, Pierotti. N.E. – Van Der Ent, Benvenuti (L2). All. Julio Velasco e Luca Cantagalli.
Note – Spettatori 8’743.
Durata dei set: 25’, 32’, 21’.
Arbitri – Stefano Cesare (RM) e Dominga Lot (TV).
SIR CONAD (b.s. 22, v. 9, muri 8, errori 6).
AZIMUT LEO (b.s. 17, v. 4, muri 3, errori 10).