Pochi d’accordo che Perugia giochi i play-off da altre parti

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 1, 2019 08:00 Updated

Pochi d’accordo che Perugia giochi i play-off da altre parti

Pala-Barton (panoramica)

una panoramica del Pala-Barton gremito di spettatori durante una partita di superlega maschile

Strana storia quella dei campioni d’Italia della Sir Safety Conad Perugia che hanno sempre sottolineato l’importanza di poter giocare in casa le partite fondamentali della stagione ed il grande merito della propria tifoseria (nei play-off i block-devils non perdono in casa da gara-due della finale scudetto del 2016) e che poi invece pensano di disputare i prossimi spareggio per lo scudetto in altra sede. A scadenze ormai periodiche il club, per voce del suo presidente, torna a sollevare la polemica per un palasport che vuole rendere migliore. Dopo aver apportato i ritocchi necessari a spogliatoi, uffici, magazzini, sala conferenze, sala hospitality, impianto fonico, tabelloni elettronici, palestra pesi; dopo aver installato i seggiolini nel secondo anello, dopo aver fatto acquistare la tribuna retrattile, dopo aver costretto altre società sportive a cercare nuove palestre e dopo aver costretto la società incaricata alla gestione a lasciare, adesso la questione è spostata sull’aumento della capacità dell’impianto. La presa di posizione di Gino Sirci stona un po’ con le dichiarazioni del passato e suona come ultimatum: «La scelta è diventata per noi ormai inevitabile. Avevamo fatto lavorare al progetto un gruppo di professionisti la scorsa estate e ancora aspettiamo risposte. Portare la squadra a Roma dove furono organizzate le final four di champions league nel 2017 consentirebbe ai tanti amanti della pallavolo della capitale di godere di uno spettacolo di alto livello che manca, ma anche per Firenze vale lo stesso discorso, è già successo che una squadra giocasse i play-off lontano dalla propria città. Intanto però attendiamo una risposta dall’amministrazione comunale che ad oggi non è arrivata». Difficile pensare che senza un bilancio approvato e con l’appuntamento delle elezioni comunali di fine maggio possano essere esauditi i suoi desideri. Ma il numero uno dei bianconeri non pare avere l’appoggio di tutti i suoi sostenitori in questa battaglia. Alcuni importanti sponsor poi hanno già messo le mani avanti, questa è la squadra della città e noi l’abbiamo sostenuta per mantenere la peruginità, andare a giocare altrove non ha senso. Da parte sua la tifoseria organizzata tramite il direttivo dei Sirmaniaci ha fatto chiarezza con un comunicato nel quale ha detto: «In merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa riguardante un ipotetico spostamento della squadra di Perugia in altra sede per disputare tutti gli incontri di play-off scudetto, il direttivo precisa che al momento non ha ricevuto alcuna comunicazione, né ufficiale, né confidenziale, dalla società sportiva, pertanto se questa comunicazione dovesse arrivare ne prenderemo atto e se si rendesse necessaria una scelta questa sarà discussa e ratificata in sede di riunione dei tesserati. È importante ricordare che il pensiero espresso e le decisioni prese dai Sirmaniaci vengono comunicate esclusivamente dal consiglio direttivo che costituisce l’unico organo a garanzia del gruppo». Nel frattempo per sapere cosa pensano i nostri lettori è stato lanciato un sondaggio che si trova nella pagina principale di questo sito internet e dove si può esprimere la propria opinione. Già in tanti hanno partecipato ed il dato che sta emergendo è che la maggioranza non vuole lasciare il capoluogo umbro.

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