Monteluce riceve tra le sue mura Foligno

gli atleti della Integra Edotto Foligno e della Strike Team Monteluce di serie B maschile al saluto a rete (foto Andrea Aglieco)

Una Strike Team Monteluce affamata di punti si prepara ad ospitare il duello regionale di serie B maschile. Alla palestra di Sant’Erminio sabato 2 marzo alle ore 18 dovrà moltiplicare le proprie forze la formazione biancorossa che deve misurarsi con la più quotata Integra Edotto Foligno. Le avversarie giungono all’appuntamento con situazioni differenti, i grifoni hanno per ora conquistato solo tre vittorie ed hanno incamerato undici punti in una classifica di cui occupano l’ultimo posto. I falchetti sono riusciti a centrare l’affermazione in nove occasioni ed hanno accumulato ventisei punti che valgono la sesta piazza. A fare da contraltare a ciò, come accade in tutti i derby che si rispettino, sono gli stimoli, a da averne di più sono senza dubbio i padroni di casa che devono sganciarsi dalla zona retrocessione, mentre i folignati si trovano in una posizione tranquilla con un ritardo dalla zona play-off che comincia ad essere difficile da colmare. I biancorossi di coach Paolo De Paolis cercano di ritrovare la via del successo tra le mura amiche dove hanno sempre mosso la classifica negli ultimi quattro turni e dove negli ultimi due mesi e mezzo hanno giocato una sola volta per colpa di un calendario bizzarro. La bocca da fuoco più importante sarà quella del capitano Alessandro Polidori. Gli ospiti allenati da Antonio Scappaticcio provengono da una sconfitta ma hanno registrato un andamento più costante sino a questo momento e si sono aggiudicati tutti i confronti regionali. Tra loro sarà prezioso l’apporto dell’opposto Javier Martinez. Possibile team Monteluce: Bregliozzi in regia, Tini opposto, Servettini e Padella al centro, Polidori e Carbone di banda, Margaritelli libero. Probabili titolari Foligno: ad alzare Piumi in diagonale a Martinez, in zona-tre Merli e Noveski, schiacciatori Angeli e Valla, libero Grillo. Arbitri della gara Valeria Montauti ed Emanuele Renzi.

Commenti

comments