Nayma Galetti: «Una lezione da cui apprendere per San Giustino»

Nayma Galetti

A freddo viene da domandarsi come la Piccini San Giustino, abituata ai tre a zero casalinghi, abbia dovuto stavolta sudare le classiche sette camicie per piegare in cinque set Moie, fanalino di coda del girone di serie B1 femminile e di fatto già condannata alla retrocessione, impiegando due ore di gioco e lasciando (anche clamorosamente) un punto che potrebbe pesare nella classifica finale. A parlarne è la libero ventottenne Nayma Galetti: «Diciamo che nel corso della settimana avevamo abbassato la guardia e abbiamo così affrontato con sufficienza una squadra che invece difendeva molto». Dopo il secondo set, vinto dalle marchigiane, le altotiberine avevano capito che la partita si era fatta più complicata del previsto. «Il problema è che il raggiunto pareggio le aveva oramai caricate e quindi hanno preso una fiducia che le ha portate a difendere ogni pallone. Non solo, Luciani ha sempre colpito in fast, noi non siamo state capaci di prenderle le misure e ha messo giù punti importanti nei momenti cruciali. I demeriti nostri ed i meriti di Moie si bilanciano, 50% da una parte e dall’altra, con davanti i segni opposti. Di certo le marchigiane hanno azzeccato la partita dell’anno e chi l’avesse viste giocare sabato scorso senza conoscere la classifica non avrebbe creduto che fossero ultime». Un punto in meno che può pregiudicare la qualificazione ai play-off. «Inizialmente pensavo così, ma alla luce degli altri risultati mi sono ricreduta e ho concluso che non abbiamo poi perso più di tanto. Se poi stai a rimuginare in continuazione sul latte versato finisci solo con il peggiorare l’umore. Dobbiamo quindi gettare alle spalle tutto e tornare in campo ancor più rabbiose di prima, imparando a non allentare tensione e concentrazione nemmeno in allenamento, perché è qui che si prepara la partita. Dobbiamo pensare a noi stesse e basta, concentrarci su una gara per volta ed evitare di regolarci in funzione delle altre squadre e dei loro risultati. La corsa dobbiamo farla su di noi, poi i conti li tireremo alla fine, sperando di non arrivare a rimpiangere amaramente quello dell’ultima gara». Sabato prossimo ad Ancona si rivedranno le sangiustinesi in versione standard. «È ovvio che anche le doriche stiano facendo le loro deduzioni, se Moie ha preso un punto a San Giustino ed è andata vicino alla vittoria, vuol dire che ce la possono fare anche loro. Peraltro, giocatrici di esperienza non mancano nemmeno all’Ancona. Spero soltanto, e parlo per noi, che la lezione di sabato scorso ci sia servita».
(fonte San Giustino Volley)

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