Perugia è la squadra da battere per lo scudetto

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 28, 2019 12:30 Updated

Perugia è la squadra da battere per lo scudetto

Leòn-Podrascanin-Atanasijevic-DeCecco

Wilfredo Leòn, Marko Podrascanin, Aleksandar Atanasijevic e Luciano De Cecco (foto Michele Benda)

In primavera il sogno tricolore torna di moda e riporta l’entusiasmo nella Perugia sportiva che segue le vicende della pallavolo maschile. Di certo lo scudetto è difficile da raggiungere per la Sir Safety Conad Perugia che ha già messo in bacheca un trofeo della coppa Italia e che resta in corsa per il campionato italiano e la champions league. Nella superlega la concorrenza è davvero agguerrita, sicuramente superiore a quella della passata stagione, ma se si pensa da dove si era partiti non c’è di che essere soddisfatti del percorso svolto. Vale la pena di ricordare che dopo la tripletta della scorsa stagione in molti avevano storto il naso vedendo partire Anzani, Russell e Zaytsev, ma i tre giocatori che avevano avuto un rendimento eccezionale in Umbria, non hanno fatto altrettanto con maglie differenti. Ripetersi in campo nazionale non è facile, lo insegna la storia recente del torneo più competitivo del mondo, e di certo non basterà il solo Wilfredo Leòn per vincere il tricolore, ma la cura Lorenzo Bernardi sembra aver fatto bene anche a lui. È una sorta di passaggio di testimone quello che si sta celebrando nella squadra bianconera, con mister secolo che cede lo scettro a the king, degno erede considerato l’atleta più forte del pianeta. Insieme stanno facendo grande la stagione dei block-devils, ma non sono soli. Nelle vittorie della squadra campione d’Italia in carica c’è il forte zampino di altri campioni. Prima di tutto il rendimento della squadra nel suo complesso che ha eccelso nei fondamentali di battuta e attacco. Dai nove metri Perugia è stata la più letale totalizzando 245 ace (2,66 a set) e tenendo a debita distanza tutte le altre (Civitanova Marche è seconda con 172). In fase offensiva la percentuale di incisività è stata del 57,4% facendo meglio di tutte le altre avversarie (Civitanova Marche segue col 54,3%). I più temuti al servizio sono Leòn autore di 94 ace personali, ed Atanasijevic, che ne ha raccolti 64, rispettivamente primo e secondo della speciale graduatoria. Tra gli schiacciatori il fuoriclasse caraibico ha avuto in attacco un’efficacia del 59,5%, e dietro di lui c’è Atanaisjevic secondo col 54,9%. Tra i centrali è invece Podrascanin a guidare col 72,2% e dietro di lui c’è Ricci col 67,6%. Oltre che il merito dello staff tecnico c’è ovviamente quello di una regia illuminata come quella dell’alzatore De Cecco. A completare il quadro c’è un libero come Colaci che insieme al francese Grebennikov è il massimo interprete mondiale nel ruolo. Tutto ciò per dire che Perugia sarà per la seconda stagione consecutiva la testa di serie migliore, ossia la squadra da battere. Il quadro completo dei quarti di finale vede Perugia sfidare Monza, Modena affrontare Milano, Civitanova vedersela con Verona e Trento battagliare con Padova. Per arrivare all’ambito traguardo c’è da battere tre avversarie nei play-off, l’esordio della post season è previsto per domenica. In queste ore l’allenatore Bernardi cerca di studiare gli avversari e di trovare i giusti stimoli da trasferire ai suoi giocatori con gli ormai famosi discorsi motivazionali.

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