A Modena è un via crucis per Perugia che cade
La Sir Safety Conad Perugia non riesce a spezzare il sortilegio delle statistiche che la vuole sempre sconfitta nelle trasferte dei play-off e rimedia la decima amarezza consecutiva perdendo in gara-due della semifinale nei play-off scudetto e vedendo impattata la serie. Dopo quattro sconfitte negli scontri diretti la Azimut Leo Shoes Modena sorride rivitalizzata da quel santone della pallavolo italiana che è Velasco. La corsa al titolo è bella ed appassionante, come da pronostico della vigilia, e protrae il suo svolgimento. La partita è stata decisamente più spettacolare rispetto a tre giorni prima, entusiasmando i cinquemila spettatori (di cui trecento infaticabili tifosi bianconeri al seguito) che hanno potuto applaudire ed apprezzare il bel gioco. A fare la differenza è stato il rendimento d’attacco, fondamentale sfruttato a dovere dai gialloblu che con l’ex Zaytsev hanno ritrovato una straordinaria efficacia. I sestetti iniziali sono quelli annunciati, gli ospiti escono meglio dai blocchi grazie ad Atanasijevic che guadagna tre lunghezze ma qualche errore basta a riportare equilibrio (10-10). È il turno in battuta di Ricci a produrre il nuovo allungo che con la crescita di Leòn in attacco porta sul 12-18. Tillie rileva un Bednorz in difficoltà e il tentativo di rimonta si spegne rapidamente, sale in cattedra Podrascanin che allarga nuovamente il divario (15-21). Non cambia più nulla, è l’attacco di uno straordinario Leòn (88% di efficienza offensiva) a firmare l’uno a zero. Invertiti i campi gli emiliani provano ad alzare la voce ma Atanasijevic colpisce duro e prende il comando (5-8). La risposta dei padroni di casa è affidata a Bednorz ma Leòn non si ferma (9-13). Entra Kaliberda ed Holt che con due ace riavvicina facendo commettere qualche errore agli umbri (16-17). L’inerzia cambia sul servizio di Mazzone che mette in difficoltà la ricezione, tanto da cambiare Lanza con Piccinelli, ma il sorpasso è tremendo (22-20). La possibilità di agganciare c’è ma viene neutralizzata e il neo entrato Tillie piazza un fortunoso ace che pareggia i conti. Il terzo frangente comincia in equilibrio (7-7). Lanza e Podrascanin lasciano il posto a Berger e Galassi con quest’ultimo che mette giù subito tre muri (9-12). Pizzicato nell’orgoglio Zaytsev si carica sulle spalle la squadra e riesce a ribaltare (15-13). Le possibilità di invertire la tendenza ci sono ma il margine non accenna a cambiare e i canarini conquistano il due a uno. Anche il quarto periodo pare pendere dal versante perugino che con due ace di Leòn si portano sul 3-7. I modenesi sospinti da un lucido Christenson riescono a rientrare ed impattano (14-14). Si continua a lottare testa a testa sino a che Leòn sfonda di potenza dai nove metri (20-22). Atanasijevic rimanda il verdetto. Al tie-break partono forte i locali (4-1). Perugia spreca mentre Zaytsev no ed arriva la sconfitta. La parola passa a gara-tre, il lunedì dell’Angelo si tornerà tutti a Pian di Massiano, i tifosi perugini sono già in fermento per questa ennesima battaglia e preparano la risurrezione.
AZIMUT LEO SHOES MODENA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-2
(19-25, 25-22, 25-22, 23-25, 15-9)
MODENA: Zaytsev 31, Bednorz 16, Holt 13, Mazzone 11, Urnaut 2, Christenson 2, Rossini (L1), Kaliberda 2, Tillie 1. N.E. – Pinali, Anzani, Keemink, Pierotti, Benvenuti (L2). All. Julio Velasco e Luca Cantagalli.
PERUGIA: Atanasijevic 27, Leòn 22, Podrascanin 4, Ricci 3, Lanza 2, De Cecco 2, Colaci (L1), Galassi 5, Seif, Berger, Hoag, Piccinelli (L2). N.E. – Della Lunga, Hoogendoorn. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 5’450.
Durata dei set: 27’, 28’, 28’, 27’, 16’.
Arbitri – Stefano Cesare (RM) e Marco Zavater (RM).
AZIMUT LEO (b.s. 25, v. 7, muri 10, errori 8).
SIR CONAD (b.s. 19, v. 11, muri 6, errori 12).