Aleksandar Atanasijevic: «Perugia ha fatto un capolavoro»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 23, 2019 09:30 Updated

Aleksandar Atanasijevic: «Perugia ha fatto un capolavoro»

Atanasijevic Aleksandar

Aleksandar Atanasijevic (foto Michele Benda)

Scampato pericolo è il titolo del terzo atto della recita che la Sir Safety Conad Perugia ha mandato in scena nell’affollatissimo teatro di Pian di Massiano. In quattromila hanno assistito alla rappresentazione di gara-tre della semifinale che si è rivelata ancora un condensato di emozioni. È riuscita a superare Modena anche stavolta la squadra bianconera che si è salvata con un prodigio senza precedenti, gettando alle ortiche dei vantaggi cospicui e compiendo rimonte che non sono solo straordinarie, bensì soprannaturali ed impensabili. Quello che è successo nel terzo set è l’emblema di una squadra che ha alti e bassi incredibili, una caratteristica che non permette mai di essere tranquilli, né in campo, né in panchina e tantomeno sugli spalti. Ci hanno pensato i Sirmaniaci a sostenere nei momenti di difficoltà, troppi per chi vuole vincere lo scudetto, una squadra che a tratti si smarrisce. La casistica della stagione presente è ricca di precedenti inquietanti e preoccupa. Al tempo stesso però questi block-devils sanno dare accelerazioni al gioco che nessuna altra rivale è capace di compiere, realizzando dei capolavori assoluti. Il protagonista principale della commedia in quattro atti è l’opposto Aleksandar Atanasijevic, miglior giocatore della partita, che ha detto: «Questa volta è successo un miracolo. Nel momento più difficile della partita, che è stato il terzo set, è stato Lanza a cominciare la rimonta con la battuta che ha fatto la differenza. È stata comunque una vittoria di squadra, abbiamo dato tutto. Siamo consapevoli che possiamo vincere a Modena, siamo già riusciti a vincere al Pala-Panini quest’anno e ci proveremo ancora giovedì. In gara-due abbiamo fatto un po’ troppi errori e su questo aspetto dovremo porre massima attenzione». Si dice sempre che ai play-off le squadre arrivano nella condizione migliore, ma forse in questa stagione arrivano anche stanche e spossate da un numero di impegni sempre crescenti che mettono a dura prova il lavoro degli allenatori. La questione più importante non è tecnica ma di mentalità, lo confermano le affermazioni dello schiacciatore Filippo Lanza: «Nei play-off ogni partita ha storia a sé e questa gara-tre ne è la riprova. Il terzo set sembrava perso ma lo siamo andati a prendere con tanto cuore. Ciò insegna che bisogna crederci sempre, sappiamo che abbiamo un grande potenziale in battuta e possiamo fare male agli avversari in ogni momento. Certo, non sempre funziona, specie quando si è in ritardo pesante come quello che avevamo nel terzo set, ma talvolta succedono cose che raramente si vedono nei campi. Loro hanno giocato molto bene e ci hanno messo in difficoltà su palla alta. Batterci in casa nostra è complicato, siamo pericolosi, quello che non va è che abbiamo sbagliato troppo. Andiamo a Modena con la consapevolezza che possiamo chiudere la serie, ma senza avere nulla da perdere». Si è mostrato felice ma al tempo stesso sbalordito il centrale Fabio Ricci che non ha una spiegazione per ciò che è avvenuto: «Nel terzo set non so cosa sia successo. Eravamo sotto 10-19 e a un passo dal baratro. Poi dopo un punticino alla volta abbiamo ripreso il parziale e l’abbiamo spuntata ai vantaggi. Era comunque importante vincere e mantenere il fattore campo a favore». Immancabile ai microfoni dei giornalisti a fine partita il libero Massimo Colaci che è in assoluto il giocatore più disponibile dei bianconeri: «È una serie di play-off incredibile. Il terzo set lo è stato ancora di più, non credo di averne giocati mai altri così. Siamo stati sotto di tantissimi punti ed abbiamo fatto un recupero prodigioso, siamo stati bravi a non mollare. Io mi sto divertendo un sacco, chiaramente ho sofferto in seconda linea ma devo ammettere che partite come queste sono davvero piacevoli da giocare, le attendiamo tutto l’anno. Proveremo a chiudere alla quarta partita, non possiamo aspettare solo di giocare le partite in casa, sarà difficile ma sarebbe importante evitare lo spareggio anche per riuscire a riposare, soprattutto dal punto di vista psicologico». «Stavolta abbiamo fatto molti errori però ci abbiamo creduto e mettendoci cuore e testa siamo riusciti a portare a casa il risultato. Abbiamo dei singoli che sono in grado di cambiare le partite, ma a cambiare la partita ci siamo riusciti di squadra». La chiosa finale è del presidente Gino Sirci: «Sembravamo in un tunnel senza uscita ma poi siamo riusciti a vedere la luce. È una dimostrazione di personalità che ci può dare tanto coraggio anche per le partite future».

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