Massimo Colaci: «Perugia non ha avuto la testa giusta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 8, 2019 13:00 Updated

Massimo Colaci: «Perugia non ha avuto la testa giusta»

Colaci Massimo

Massimo Colaci (foto Michele Benda)

La sconfitta della Sir Safety Conad Perugia a Monza nella seconda sfida dei quarti di finale nei play-off per lo scudetto apre degli scenari assai delicati per il futuro dei bianconeri. Con il senno di poi è sempre più facile fare analisi e dare giudizi, ma è certo che aver tenuto in campo la squadra titolare per cinque set ed esserne usciti pure con una sconfitta adesso potrebbe pesare sul rendimento della squadra che viaggia alla volta della Russia e che mercoledì si gioca la qualificazione alla finale della champions league, il torneo a cui tiene di più. A saperlo prima sarebbe convenuto schierare le riserve in modo da far riposare i titolari per la sfida continentale a Kazan e per giocarsi tutto sabato sera nello spareggio casalingo sul fronte nazionale, cosa che comunque andrà fatta. A complicare ulteriormente i due impegni sarà la stanchezza accumulata in campo e nel viaggio. Pensa solo a tenere la guardia alta il tecnico Lorenzo Bernardi che suona la carica: «È stata una partita complicata fin dall’inizio. Potevo immaginare che ci fosse questo pericolo, perché sicuramente qualche cosa nella testa e nelle gambe ci è rimasto da mercoledì. Non vogliamo trovare alibi, perché questo è il calendario. Ora ci aspettano due battaglie, mercoledì in Russia e sabato prossimo in casa contro Monza. Abbiamo dimostrato di saper lottare e lo faremo un’altra volta». Di certo la stagione dei block-devils è stata buona sino ad ora ma è altrettanto vero che se si vanno a vedere le prestazioni esterne l’andamento è molto meno positivo. Volendo focalizzare l’attenzione sulle gare dei play-off degli ultimi anni non si può non rilevare come lontano da casa i perugini abbiano faticato immensamente. Risale a gara-due dei quarti di finale di due stagioni fa l’ultimo successo in trasferta dei perugini, era l’8 marzo del 2017 quando veniva espugnata la tana di Piacenza, da allora sono arrivate solo sconfitte. Un po’ meglio è andata in ambito europeo, ma fuori casa la fatica è stata certamente maggiore. C’è poi qualche segnale di nervosismo che si è evidenziato, tanto che a rimediare un cartellino rosso è stato Leòn, atleta sempre molto corretto ma probabilmente sotto pressione in questo periodo. Sapere di giocare contro la sua ex squadra, di tornare da avversario nella città che l’ha osannato per quattro anni, e cosciente che da lui tutti si aspettano sempre cose eccezionali, lo ha forse un po’ agitato. Essendo un campione però saprà dimostrare di superare anche questo. È apparso stanco in volto a fine gara il libero Massimo Colaci che ha commentato severamente: «Brava Monza ma noi abbiamo alternato cose buone a cose meno buone. Sono arrabbiato perché non siamo partiti con la giusta testa e la giusta determinazione, cosa che ci vuole sempre nei play-off in cui partire bene è determinante. Poi abbiamo reagito ma non è servito perché l’avversario ha preso fiducia ed ha creduto di poter mettere a segno il colpo. Il nervosismo fa parte delle partite, ci si stuzzica sotto rete, ci si danno occhiatacce. Questo c’è stato ma non è un problema, rimane tutto confinato in campo alla singola gara. A Kazan vogliamo vincere, nelle partite da dentro o fuori fino ad ora siamo andati quasi sempre bene. Saremo pronti, il livello che dobbiamo mettere in campo dovrà essere massimale». Il pensiero della dirigenza è tutto proiettato verso la gara di mercoledì, i tifosi incrociano le dita.

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