Perugia vuole fermare Modena ed andare in finale

Massimo Colaci (foto Michele Benda)

La sconfitta esterna della Sir Safety Conad Perugia nella quarta sfida della semifinale play-off fa già parte del passato. Domenica 28 aprile alle ore 18 (diretta su Rai Sport) si presenta la possibilità di prolungare il sogno scudetto contro la rivale Azimut Leo Shoes Modena. Occasione ghiotta per i block-devils visto che giocano tra le mura amiche dove difficilmente falliscono. Se giovedì scorso erano quasi cinquecento gli spettatori al seguito dei bianconeri in trasferta, stavolta saranno sicuramente più di quattromila presenti sugli spalti a testimoniare il proprio attaccamento alla squadra. L’appuntamento è di fondamentale importanza, la quinta partita della serie è una gara da dentro o fuori. Dopo quattro sfide con gli emiliani, la situazione è in assoluta parità, per cui quella di oggi è decisiva per capire chi passa in finale, dove ad attendere c’è Civitanova Marche. Chi perde va in vacanza, chi vince prosegue la corsa. L’obiettivo, insomma, non può essere che uno. Per agguantarlo, però, ci vorrà una Sir di alto livello, precisa in ricezione, attenta in difesa, aggressiva in battuta e cinica in attacco, una squadra che rasenti la perfezione. Nelle ultime sfide di questa post season, quelle più attendibili per la condizione del momento, in attacco le rivali si sono equivalse, con una media di efficienza attorno al 50%, come dire un punto ogni due palloni schiacciati. I fondamentali nei quali si è notata una certa differenza sono la battuta dove gli umbri hanno raccolto più ace 35 a 17; gli ospiti sono invece andati meglio a muro dove il totale dei colpi vincenti recita 20 a 30. Questi aspetti difficilmente potranno essere modificati, sul tipo di gioco non si possono pretendere variazioni sostanziali. La sfida rimane apertissima ma la differenza potrebbero farla gli errori, 134 sono stati i regali perugini (33 a partita), 122 quelli modenesi (30 ogni gara). Certo, i padroni di casa possono essere un po’ Atanasijevic e Leòn dipendenti ma è altrettanto vero che il faro illuminante del gioco avversario sia la coppia formata dal regista Christenson e dall’opposto Zaytsev. Il duello è insomma sullo stesso piano e per far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte ci vorrà di metterci anche carattere, l’aspetto dell’agonismo infatti non è secondario, può innalzare le proprie sicurezze e diminuire quelle degli altri. La squadra del presidente Gino Sirci dovrà preoccuparsi più di sé stessa che degli altri. Logico che il primo passo per sperare di vincere la partita consiste nell’arginare l’esuberanza dell’ex, specialista anche delle battute in salto. Una grossa spinta arriverà dai tifosi con i Sirmaniaci che sono pronti a dare il massimo sostegno. Ma la parte maggiore, come è giusto che sia, la dovrà fare la squadra sul taraflex tricolore. Sarà una giornata speciale per il libero Massimo Colaci che giocherà la sua partita numero 400 in carriera: «Giovedì non abbiamo giocato bene e loro hanno meritato la vittoria. Siamo molto arrabbiati, ma questo è lo sport e sappiamo di giocare contro una squadra forte. Lo spareggio sarà bello da giocare, quelle da dentro o fuori sono le gare più belle da vivere. Ci sarà grande tensione e bisognerà giocare a mille perché abbiamo già visto che Modena può venire a Perugia e metterci in grossa difficoltà. Sarà una partita difficile e dura, entrambe le squadre spingeranno al servizio. Ci sarà da soffrire, ma l’obiettivo è uno solo, quello di andare in finale ed il nostro pubblico ci aiuterà sicuramente». A caccia di record è lo schiacciatore Wilfredo Leòn che con un punto in attacco toccherà quota 500 in questa stagione. Tre gli ex al di là dalla rete, lo schiacciatore Denys Kaliberda, il centrale Simone Anzani e l’opposto Ivan Zaytsev. Arbitreranno l’incontro Daniele Rapisarda (UD) e Sandro La Micela (TN). Probabili titolari Perugia: al palleggio De Cecco in diagonale ad Atanasijevic, in zona-tre Podrascanin e Ricci, di banda Leòn e Lanza, libero Colaci. Possibile assetto Modena: Christenson in regia e Zaytsev opposto, Holt e Mazzone centrali, Bednorz e Tillie schiacciatori, Rossini libero.

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