Georges Matijasevic replica sulla questione Perugia-Bernardi

Georges Matijasevic

In seguito agli articoli apparsi sulla stampa e su internet relativi alle richieste di aumento di stipendio per l’allenatore Bernardi che Perugia avrebbe subito durante il campionato dal procuratore Georges Matijasevic è lo stesso procuratore attraverso il suo profilo instagram a commentare: «Immagino che i giornalisti stiano riportando le parole dei dirigenti del club perugino a proposito della mia discussione con il d.s. Recine avuta a Monza. Il lavoro di un agente è quello di parlare del futuro dei suoi clienti. È vero che ho detto a Recine quando abbiamo discusso sul futuro di Bernardi che considerando lui uno dei migliori al mondo, dovrebbe avere uno stipendio alto e che i contratti futuri dovrebbero essere più alti. Fa parte delle conversazioni quotidiane tra un agente ed un club. Discuto con Recine settimanalmente. Allo stesso modo, molto spesso, per giocatori professionisti ed allenatori di alto livello, ci sono interessi di altri club che vogliono ingaggiarli. Questi sono gli affari e accade molto frequentemente. Sul fatto che Bernardi non si è concentrato sul suo lavoro perché alcuni team lo hanno chiamato e perché il suo manager ha chiesto un aumento di stipendio due mesi fa, non è un argomento serio. Viviamo in un mondo in cui ci sono colloqui quotidiani su giocatori ed allenatori, comunicazioni frequenti per aiutarci a vicenda e scambiare informazioni. È la normalità oggigiorno. Le mie discussioni con Perugia non hanno alcun impatto sul lavoro di Bernardi. I giocatori conoscono il lavoro e la dedizione di Bernardi per questa squadra. Concludo dicendo che le dichiarazioni provenienti da Perugia fanno supporre che il club stia cercando di giustificare il fatto che potrebbero aver deciso di interrompere il rapporto con Bernardi. Lorenzo ha dichiarato chiaramente il suo desiderio di rimanere a Perugia, ha un contratto per un altro anno. Se Perugia vuole interrompere con Bernardi, dovrebbero sedersi ad un tavolo».

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