Perugia: basta un filo di gas per schiantare Civitanova Marche

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 1, 2019 22:00 Updated

Perugia: basta un filo di gas per schiantare Civitanova Marche

Atanasijevic-Podrascanin-Leòn (muro)

Sir Safety Conad Perugia a muro con Aleksandar Atanasijevic, Marko Podrascanin e Wilfredo Leòn (foto Michele Benda)

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare”, così i Sirmaniaci cantavano prima del fischio d’inizio della partita cercando di infondere fiducia alla Sir Safety Conad Perugia che ha messo in fila il quarto successo stagionale consecutivo sulla storica rivale e portandosi avanti uno a zero nella serie tricolore. Cinque scontri diretti sin qui giocati nell’anno, quattro le vittorie umbre, una sola quella della Cucine Lube Civitanova in un momento dell’annata in cui poco contava. In questo avvio di finale tricolore la squadra bianconera abbatte gli avversari sovrastandoli soprattutto a livello di testa, mostrando capacità di aiutarsi nei rari momenti di difficoltà, mentre dall’altra parte della rete le velleità di vittoria si sono sciolti come burro in padella al primo fuoco. Il primo atto della finale scudetto è dunque di Perugia che domina la battaglia tra frombolieri con Leòn ed Atanasijevic migliori realizzatori. Mentre la Lube sbaglia tanto, la Sir contiene gli errori e se si fa eccezione per il terzo set dove i civitanovesi sono rimasti a contatto per più a lungo, il resto della partita non ha avuto storia. Perugia che ha compensato bene la stanchezza del duello di semifinale che ha messo a dura prova le sue energie fisiche ma l’ha temprata mentalmente. Guai a pensare però che i giochi sono fatti, ora c’è da attendersi una risposta di carattere in gara-due a campi invertiti. Si comincia, prima azione e primo video-check richiesto, si capisce subito che gli ospiti non vogliono mollare neanche un punto, e lo conquistano. Poi però Podrascanin scatena tutta la sua ira e Leòn da un saggio della sua potenza piazzando una terribile accelerazione (13-6). La battuta dei cucinieri non entra e il margine viene consolidato da un attacco che gira all’82% e da un muro impenetrabile che va cinque volte a segno (20-10). Il punto finale è un errore di Juantorena. Si riprende con i marchigiani che vanno avanti di tre con cattiveria, break annullato non appena termina la carica d’orgoglio e subentrano errori ingenui che decretano il rovesciamento (10-7). L’inerzia è ormai cambiata ed i padroni di casa allungano in maniera imperiosa salendo in cattedra in tutti i fondamentali, e quando entra Hoag in battuta, ancora a segno con un ace, il gap diventa imbarazzante (21-12). Solo in extremis Juantorena al servizio provoca qualche danno annullando quattro delle dodici palle-set a disposizione ma alla quinta Leòn dice basta e raddoppia. Nel terzo frangente gli adriatici provano a cambiare assetto inserendo Kovar di banda e Stankovic al centro, in effetti c’è maggior equilibrio (8-7). Qui avviene lo scollamento per opera delle sbavature altrui (18-12). Con un filo di gas arriva la vittoria numero uno, è l’errore di Stankovic a far esplodere la gioia del palasport che alza ombrelloni, canotti e salvagenti al cielo.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-0
(25-13, 25-18, 25-18)
PERUGIA: Leòn 12, Lanza 9, Podrascanin 8, Atanasijevic 8, Ricci 4, De Cecco 1, Colaci (L1), Hoag 2, Piccinelli, Seif. N.E. – Hoogendoorn, Berger, Galassi, Della Lunga (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Juantorena 9, Sokolov 5, Leal 3, Simon 3, Cester 1, Mossa De Rezende, Balaso (L1), Kovar 3, Stankovic 2, D’Hulst, Cantagalli, Diamantini, Marchisio (L2). N.E. – Massari. All. Ferdinando De Giorgi e Marco Camperi.
NOTE – Spettatori 3’990.
Durata dei set: 22’, 27’, 26’.
Arbitri – Andrea Puecher (PD) e Giorgio Gnani (FE).
SIR (b.s. 20, v. 4, muri 6, errori 3).
LUBE (b.s. 16, v. 1, muri 1, errori 16).


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