Allo Sport4nonprofit vincono Barluzzi, Bregliozzi e Fontana

Dario Bregliozzi, Elisa Barluzzi e Carmine Fontana

È andata in archivio la quinta edizione del trofeo Sport4nonprofit di sand volley 3×3 misto organizzato dall’associazione no profit Iacact. La rassegna, iniziata nel 2014, anche quest’anno è stata tra le più seguite del mese di giugno, registrando la partecipazione di squadre da Foligno a Chiusi, da Perugia a Città di Castello per un totale di oltre sessanta atleti che si sono dati battaglia allo Zocco Beach, sulle rive del Lago Trasimeno. I giovani sono stati i protagonisti del torneo con un’affluenza raddoppiata rispetto alle precedenti edizioni, ben tre delle quattro squadre semifinaliste erano composte da ragazzi e ragazze under 18, a dimostrazione della crescita e del livello tecnico raggiunto del movimento umbro sulla sabbia. Vincitrice del trofeo è stata la squadra composta da Elisa Barluzzi, Dario Bregliozzi e Carmine Fontana. Oltre ad una due giorni di sano agonismo sportivo, l’obiettivo dell’evento è stato quello di lanciare un molteplice messaggio, sostenere il mondo del volontariato. Il primo tema è stato quello della prevenzione abbinandosi all’associazione umbra no al melanoma, il socio fondatore Stefano Borgognoni ha dichiarato: «Operiamo da alcuni anni nel territorio e ci occupiamo prevalentemente di ricerca e prevenzione per limitare al massimo l’aumento dell’incidenza del melanoma. Il sole gioca un ruolo importante sull’insorgenza di questo tumore per questo motivo il nostro sforzo. Si concentra sull’informazione, su consigli su comportamenti per una corretta fotoesposizione».  Il secondo tema è stata la cura sposando la causa dell’associazione nazionale displasia ectodermica e la presidente Giulia Fedele ha commentato: «Siamo nati nel 1999 con l’obiettivo di indirizzare i malati verso centri che hanno le competenze per le cure. Le displasie sono ben 192, i piccoli pazienti necessitano di una visione multidisciplinare. Anche se siamo riconosciuti come malattia rara, pochi sono i sussidi che il sistema sanitario nazionale ci passa, tutto il resto è a carico del paziente». Il presidente del club organizzatore Daniele Mariani ha dichiarato: «Dopo cinque edizioni abbiamo confermato l’affetto degli atleti ed atlete e la loro sensibilità per le tematiche sociali. Anche quest’anno siamo riusciti a dare il nostro contributo a chi quotidianamente si impegna per gli altri; è stato un torneo importante perché oltre alla beneficenza abbiamo lanciato un messaggio di responsabilità ambientale attraverso buoni comportamenti da avere quando si fa sport all’aria aperta. Voglio ringraziare Gianluca Carloncelli, tutto lo staff di volontari e volontarie, la struttura che ci ha ospitato ed i nostri partner per avere ancora una volta dimostrato che sensibilità sociale, passione e competenze insieme possono fare la differenza per tante persone».

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