I tifosi di Spoleto restano in attesa di chiarimenti

una immagine dei tifosi della Monini Spoleto di serie A2 maschile

Non si spegne la polemica a Spoleto. I tifosi di fede gialloblu hanno rincarato la dose negli ultimi giorni, cercando spiegazioni dalla società sportiva Marconi e dall’amministrazione. Il gruppo organizzato denemonato Brigata Scialò ha pubblicato una serie di note stampa rimaste per ora inascoltate: «Ci domandiamo perché le istituzioni, attraverso il delegato allo sport, non abbiano proferito parola su una perdita così grave per lo sport cittadino. Avremmo tante domande da porre su questa vicenda al main sponsor, ai dirigenti, alle istituzioni». Nel frattempo il titolo sportivo della serie A2 maschile è stato venduto, manca solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Come si legge su La Nazione di oggi la società sportiva sembrerebbe non essere riuscita ad affiancare nuovi partner allo sponsor principale, cosa che aggiunta alla mancanza di un palazzetto adeguato avrebbe spinto lo staff della presidente Vincenza Mari a prendere questa dolorosa decisione. «Una decisione che equivale ad una delusione enorme. Ascolteremo attentamente chiunque delle parti coinvolte volesse darci un riscontro, al contrario trarremo le nostre conclusioni». Dai commenti della piazza emerge chiaro che nessuno chiedeva un anno al vertice o di investire somme ingenti, i tifosi volevano solo continuare a darsi appuntamento al Pala-Rota per gridare tutta la loro appartenenza alla città. Si riparte quindi dai campionati regionali, ma soprattutto da quel settore giovanile tanto caro al club oleario che conta circa duecento tesserati.

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