Spoleto guarda a Terni con in panchina Francesco Tardioli

By Pianeta Volley Giugno 16, 2019 16:00 Updated

Francesco Tardioli (foto Cristian Sordini)

Resta di grande attualità la questione rinuncia del titolo di serie A2 maschile per la storica società sportiva della Monini Spoleto che avrebbe ancora la possibilità di continuare a recitare un ruolo di primo piano ma pare intenzionata a disimpegnarsi. Il passo indietro di Ortona che aveva manifestato il suo interesse ad acquistare il titolo ma che poi ha pensato bene di poter essere ripescata senza sborsare soldi, ha rimesso la palla nelle mani degli oleari. La dirigenza gialloblu nelle scorse settimane aveva cercato di trovare supporti economici da affiancare al main sponsor, le voci di corridoio dicono che sarebbero stati trovati oltre centomila euro che, aggiunti al budget messo a disposizione dal patron Zefferino Monini (che i bene informati dicono si aggiri sui trecentomila euro), costituirebbero una cifra nemmeno paragonabile a quella spesa l’anno scorso, ma comunque idonea ad allestire una squadra di A2, a maggior ragione di A3. I vertici del club spoletino però hanno ritenuto non più perseguibile un campionato di alto livello e stanno pensando soltanto all’accordo con Terni, per fare una serie B insieme. In questo caso negli ambienti della pallavolo si è fatta strada l’ipotesi di giocare al Pala-Itis, il che renderebbe tutto più simile ad una sponsorizzazione che non ad una collaborazione. Ad allenare la compagine sarebbe il tecnico Francesco Tardioli mentre per quanto riguarda il parco giocatori è ancora tutto da decidere. Contrariamente a quanto si è letto in alcune testate giornalistiche, lo schiacciatore Michele Fedrizzi è legato da un sostanzioso contratto per un altro anno (ma cerca altra collocazione), così come gli allenatori Tardioli, che come detto traslocherebbe a Terni, Marco Lionetti, che invece sarebbe stato dirottato sul settore giovanile spoletino, nonché Luca Monti, che dovrà essere pagato ancora per una stagione. Nel parco giocatori ci sono poi i prodotti del vivaio Riccardo Costanzi, Matteo Segoni e Leonardo Di Renzo di cui vanno capite le intenzioni. La prospettiva di avere un nuovo palasport nella città dell’acciaio costituisce un grande stimolo.