Luciano De Cecco potrebbe non giocare più con la sua Argentina
Lunedì scorso Luciano De Cecco è stato protagonista di una conferenza stampa in qualità di rappresentante della nazionale argentina di pallavolo che ha minacciato di smettere di giocare per il suo paese. Gli uomini e le donne che compongono le squadre della seleciòn sono sul piede di guerra ed hanno chiesto profondi cambiamenti nella guida della federazione (Feva). Nelle prossime settimane ci sono i giochi Panamericani ed il torneo pre-olimpico. Insieme a lui c’erano Yamila Nizetich, Facundo Conte, Julieta Lazcano, Alexis González e Santiago Darraidou, in rappresentanza dell’associazione dei giocatori (Juava). Due i punti principali, il primo riguarda l’aumento di tariffe dei premi adeguandolo agli altri paesi; il secondo che il debito venga saldato. Durante la conferenza stampa, i membri delle squadre hanno distribuito una dichiarazione in cui spiegavano le loro affermazioni. Le tariffe in vigore sono state definite abusive, si chiede quindi di stabilire parametri oggettivi e ragionevoli. I premi non sono stati pagati. Inoltre si chiede la copertura medica e l’assicurazione sanitaria per tutti; le squadre nazionali dovrebbero viaggiare con un medico, un fisioterapista ed un preparatore fisico (cosa che non sempre accade). In sostanza, alle condizioni attuali i giocatori stanno pagando di tasca propria per rappresentare il paese. La conferenza ha concluso dicendo che: “la Feva ha necessità di una differente dirigenza perché per promuovere l’ulteriore sviluppo della pallavolo, c’è bisogno di un altro tipo di federazione”.