Francesca Borelli: «A Città di Castello serve più cattiveria»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Ottobre 31, 2019 09:30 Updated

Francesca Borelli: «A Città di Castello serve più cattiveria»

Borelli Francesca (esulta)

Francesca Borelli (foto Giorgio Gammetta)

Anche a bocce ferme, la Volley Città di Castello fatica a mandar giù la sconfitta nel derby di Perugia. Tre punti che in pratica erano a portata di mano ma che alla fine ne è rimasto soltanto uno. Sul perché la squadra abbia perso risponde l’atleta attualmente più in forma, la centrale Francesca Borelli: «Ci stavamo riprendendo la partita e invece abbiamo perso il quarto set ai vantaggi, poi nel tie-break, anche per il contraccolpo subito, ci siamo lasciate andare. Diciamo che ci è mancata la giusta cattiveria agonistica per chiudere i giochi, non siamo state capaci di tener duro per raccogliere quei pochissimi punti che sarebbero bastati». C’è lo zampino dell’ex tecnico altotiberino, oggi sulla panchina perugina, nella vittoria delle avversarie. «Se andiamo a vedere i muri vincenti, ma bisognerebbe conteggiare anche le pizzicate a muro sulle quali si costruiscono i contrattacchi, il bilancio è di 16 a 5 per loro ed è noto che su questo fondamentale coach Gobbini lavori tanto. Comunque sia, ha preparato bene la partita». La gara di sabato scorso ha fatto capire che tipo di stagione possa essere quella attuale. «Di sicuro, ogni partita sarà una battaglia, le passeggiate non esistono, come mi sembra che non esistano né squadre materasso, né le cosiddette ammazza-campionato. La secca sconfitta di Pesaro a Empoli e il tre a due di Castelbellino contro Trevi sono gli esempi più lampanti, ma siamo ancora all’inizio e anche le favorite alla promozione debbono probabilmente ingranare la giusta marcia. A quel punto, dimostreranno o meno di avere le credenziali per il salto di categoria, per cui dobbiamo attendere qualche giornata prima di avere riscontri più veritieri». Sulle eccellenti condizioni di Francesca Borelli non sembrano invece esserci dubbi, lo dice il campo. «Non sono proprio al top, anche se con una palleggiatrice come Giorgia Vingaretti ho stabilito da subito un’ottima intesa e quindi in partita tutto diventa più facile. Per il resto, mi trovo benissimo, ho conservato le mie caratteristiche in attacco, unendo alla potenza dei colpi anche una maggiore agilità nei movimenti». Sabato prossimo, turno di riposo dovuto al fatto che il girone è composto da un numero dispari di formazioni partecipanti, uno stop che arriva in un momento opportuno. «Da una parte, la pausa può spezzare la continuità e magari rischiare di far allentare la concentrazione. Dall’altra, può rivelarsi il toccasana per il recupero di pedine importanti quali Caterina Errichiello e Silvia Tosti, ancora alle prese con i fastidi alla gamba e alla spalla. Ripartiremo sabato 9 novembre da Empoli e la vittoria di quest’ultima su Pesaro, al di là del risultato che otterrà in questo fine settimana, è già per noi un bell’avvertimento». Che ruolo potrà ricoprire Città di Castello in questo campionato è ancora presto per dirlo. «Dobbiamo intanto migliorare su fondamentali quali ad esempio il muro ed essere più determinate. Quando poi saremo tutte in condizioni fisiche normali, senza noie di alcun genere, potremo dire la nostra contro qualsiasi avversaria».

(fonte Volley Città di Castello)

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