Aleksandar Atanasijevic: «Perugia è squadra vera»
Sta per completarsi il periodo intenso di impegni nel campionato di superlega maschile, anche se poi la settimana prossima inizierà la champions league (mercoledì in casa contro i portoghesi del Lisbona). A concludere il ciclo terribile arriva l’ultima fatica per la Sir Safety Conad Perugia che rivolge lo sguardo al big-match di domenica in trasferta a Trento. Sarà ancora una volta l’occasione di misurare le proprie forze con una delle pretendenti al vertice. Alla vigilia dallo scontro più interessante del prossimo fine settimana è l’opposto bianconero Aleksandar Atanasijevic a parlare: «Non è stato facile stare fuori in questo ultimo periodo ma ora grazie anche allo staff sanitario sto bene, domenica sarò al meglio. La forza di Perugia è di avere un roster molto lungo e non è stato un problema. Il nostro sistema di gioco è nuovo, facciamo meno ace dell’anno scorso ma l’importante è vincere, di sicuro lo stiamo ancora assimilando ma sono convinto che siamo sulla strada giusta. Domenica a Trento è un big match, non siamo al massimo ma neppure loro, abbiamo già giocato contro in supercoppa e sappiamo che hanno punti deboli dove dovremo aggredirli. Le partite che contano abbiamo imparato a giocarle, dovremo sapere quando spingere anche se loro in casa sono ancor più ostici. È un test che ci farà capire a che punto siamo, sono avversari noiosi da affrontare, hanno una bella correlazione muro-difesa e bisognerà essere bravi scardinarla. Le novità sono state tante da quando è arrivato Heynen, a partire dal riscaldamento che è molto divertente. Abbiamo imparato a conoscere i suoi metodi e anche se da fuori magari sembra che c’è nervosismo, posso dire che non è così, siamo una vera squadra. Le partite da giocare sono tante, ma questo vale per tutti e dunque noi dobbiamo pensare che abbiamo quattordici giocatori in grado di giocare e dare un cambio di qualità. Penso che il campionato di quest’anno è il più duro degli ultimi cinque-sei anni, abbiamo visto che il fattore campo non fa più la differenza come in passato e dunque noi proveremo a vincere».