Gino Sirci: «Perugia inverta la rotta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 11, 2019 13:00 Updated

Gino Sirci: «Perugia inverta la rotta»

Sirci-Heynen

Gino Sirci e Vital Heynen felici (foto Michele Benda)

Chi la battuta patisce, sul muro perisce. Questa è in sintesi l’immagine della Sir Safety Conad Perugia che domenica scorsa ha subito un’autentica lezione in questi due fondamentali, subendo dieci ace ed otto muri e realizzandone rispettivamente cinque e due. Anche perché l’attacco si è rivelato di identica efficacia (58%). Il confronto è impietoso contro i campioni d’Italia di Civitanova Marche che hanno veramente dimostrato di avere più fame dei block-devils. Certo, le condizioni fisiche non sono ideali, ancora siamo ad inizio stagione, e le prestazioni sono ancora altalenanti, ma vedere ora la classifica che registra u ritardo di otto lunghezze dalla vetta dove siedono i marchigiani è una immagine che nessuno immaginava alla vigilia e a cui nessuno era più abituato. Ci è andato giù duro il presidente Gino Sirci: «Non va bene niente, e il punteggio è decisamente benevolo rispetto a quanto si è visto. C’era in campo una formazione precisa, capace di girare come un orologio, ma quella squadra non era la nostra. Serve invertire la rotta a più presto. Ci sono problemi da risolvere, anzi un grosso problema». Nonostante la sconfitta netta nel punteggio finale, è sembrato che le differenze siano state molto sottili. Ne è convinto l’allenatore Vital Heynen: «Tranne nel primo set non c’è stata tanta differenza in campo. Abbiamo giocato la nostra partita ma le piccole cose hanno fatto la differenza. Noi venivamo da una settimana difficile con Podrascanin ancora non al top e Ricci infortunatosi, abbiamo sei mesi per risolvere i problemini e crescere. Il mio cartellino rosso è dovuto alle proteste, a mio parere c’era tutta l’infrazione di palleggio di Mossa de Rezende ma non gli è stata fischiata. È stata una partita molto tirata, penso che se fossimo riusciti a vincere il primo set sarebbe potuta andare diversamente. Il nostro livello di gioco è stato buono, ma nei momenti decisivi loro hanno avuto qualcosa in più. Dobbiamo lavorare tanto, soprattutto nel muro-difesa. Non penso sia impossibile vincere a Civitanova Marche ma penso che ci sia ancora del lavoro da fare. Certo è che giochiamo con molta frequenza, due partite a settimana non sono poche». Il capitano e regista Luciano De Cecco ha precisato: «Una gara decisa dai dettagli, come spesso succede nelle sfide di alto livello perché in alcuni momenti l’inerzia della gara è stata favorevole a loro, in altri a noi, ma poi è il punteggio finale che parla e ci dice che abbiamo avuto le nostre occasioni nell’arco dell’incontro, ma che non abbiamo saputo sfruttarle adeguatamente. Il nostro gioco è stato buono solo a tratti, è stata una partita di dettagli, loro sono riusciti ad avere una buona inerzia all’inizio del quarto set e noi abbiamo dovuto inseguire, oggi con muro e difesa abbiamo faticato ma in attacco siamo andati bene, è stata una bella partita anche se purtroppo hanno vinto loro. A volte difendiamo un sacco ma attacchiamo male, altre serviamo benissimo ma ci manca la difesa. Le partite sono lunghe, bisogna giocarle fino alla fine. Non credo che i marchigiani si siano sbloccati dopo gara-cinque, semplicemente hanno giocato meglio. Noi abbiamo sofferto a muro e in difesa». A commentare la seconda sconfitta stagionale è stato il centrale Marko Podrascanin: «Peccato per il primo set dove abbiamo avuto la palla per andare in vantaggio, peccato perché avremmo potuto vivere la gara con un altro spirito, va detto che comunque Civitanova ha fatto una bella partita, si vede che ancora ci manca qualcosa, ora torneremo in palestra ad allenarci per migliorare in modo da poter vincere contro i prossimi avversari».

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