Perugia è solida, rimonta e batte Trento

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 1, 2019 20:32 Updated

Perugia è solida, rimonta e batte Trento

Atanasijevic Aleksandar (attacco)

Sir Safety Conad Perugia in attacco con l’opposto Aleksandar Atanasijevic (foto Michele Benda)

Il primo grande evento registra con una vittoria roboante. Nella finale della supercoppa italiana giunta alla sua ventiquattresima edizione ci sarà la Sir Safety Conad Perugia che ha svolto bene il suo compito mostrando la concretezza che serviva per superare la temibile Itas Trentino, probabilmente la maggior indiziata per il titolo della vigilia. A fare la differenza è stata la correlazione muro-difesa, con i block-devils appannati inizialmente ma capaci di operare una progressione energica. L’unico dubbio della vigilia è Podrascanin che viene tenuto a riposo da coach Heynen. I trentini partono meglio e cercano la fuga a più riprese con un muro granitico che va a segno tre volte nel giro di pochi minuti (9-12). È anche l’indomabile ex di turno Russell (sette palle a terra) a far tenere avanti nel punteggio (17-21). Gli ingressi di Podrascanin e Zhukouski non riescono a raddrizzare una situazione fortemente compromessa e Kovacevic firma l’uno a zero. Alla ripresa l’equilibrio è molto maggiore (anche in virtù dei dodici errori altrui), Atanasijevic e Leòn rispondono a Kovacevic e Vettori (16-16). Trovano il break i settentrionali che vanno avanti di due lunghezze ma la risposta non tarda e l’ace di Podrascanin vale il sorpasso (21-10). Nel finale entrano Cebulj da un lato e Plotnytskyi dall’altro, lo sloveno di Trento sbaglia una palla mentre l’ucraino di Perugia pesca l’ace che procura due palle-set e spedisce al pareggio. Nella terza frazione la fiducia dei perugini cresce e lo si vede soprattutto a muro dove cominciano a raccogliere diversi punti, è Ricci a brillare in questo fondamentale trovando l’allungo che vale il 19-15. Anche la difesa diventa impenetrabile, vera arma in più che spedisce al rovesciamento di fronte. Il quarto set  parte male e gli umbri devono inseguire (4-7). La Sir non si disunisce e riesce a recuperare sul turno di battuta di Leòn che consente di cambiare repentinamente passo (14-11). Il gap cresce fino a contare sei punti di vantaggio e la vittoria arriva su errore avversario.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – ITAS TRENTINO = 3-1
(21-25, 25-23, 25-21, 25-22)
PERUGIA: Atanasijevic 20, Leòn 19, Ricci 9, Lanza 12, De Cecco 1, Russo, Colaci (L1), Podrascanin 5, Plotnytskyi 1, Zhukouski. N.E. – Montanaro, Piccinelli, Taht, Hoogendoorn, Burnelli (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
TRENTO: Vettori 18, Russell 16, Kovacevic 14, Lisinac 13, Giannelli 5, Candellaro 4, Grebennikov (L1), Cebulj 1, Codarin, Michieletto. N.E. – Daldello, Sosa Sierra, Tzourits, De Angelis (L2). All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
Note – Spettatori 4’120.
Durata dei set: 26’, 33’, 27’, 26’.
Arbitri – Rossella Piana (MO) ed Alessandro Cerra (BO).
SIR (b.s. 14, v. 8, muri 6, errori 6).
ITAS (b.s. 21, v. 4, muri 15, errori 8).

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