Perugia regina di supercoppa, Modena abdica

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 2, 2019 16:10 Updated

Perugia regina di supercoppa, Modena abdica

Leòn Wilfredo (attacco)

Sir Safety Conad Perugia in attacco con lo schiacciatore Wilfredo Leòn (foto Fabrizio Zabni)

Arriva il bis. la Sir Safety Conad Perugia infrange ancora Civitanova Marche e mette in bacheca il suo secondo successo nella supercoppa italiana, come nel 2017. Si ripete una pagina storica per lo sport cittadino, regionale e nazionale. A scriverla sono i block-devils che salgono sul gradino più alto del podio nel primo appuntamento ufficiale della stagione. Anche la Leo Shoes Modena si deve inchinare alla nobile formazione bianconera che conquista così un’affermazione di rilievo, un’affermazione attesa a lungo vista l’abitudine a vincere che avevano preso i perugini negli ultimi tempi. L’Umbria festeggia, mentre gli emiliani escono a testa alta dalla rivincita dei play-off di maggio che tanto avevano meditato di prendersi. Ad incantare la platea è stato stavolta Wilfredo Leòn talento e forza all’ennesima potenza, sicuramente il miglior giocatore del torneo. Il cubano impone il suo carisma quando conta e porta in trionfo la sua squadra, dimostrando che lui è davvero di altra categoria. La sfida stellare è vinta prima di tutto a livello mentale, con il pilota De Cecco affidabile come non mai e sempre lucido per tenere caldi i compagni. Anche sugli spalti è netta la vittoria di Perugia, oltre quattrocento sono i tifosi arrivati a sostenere la squadra, ben più dei supporters rivali, facendo tremare un Eurosuole Forum gremito in ogni ordine di posto. Perugia va sul podio e festeggia un grande successo che si spera possa essere il primo di una lunga serie. La partenza è marchiata a fuoco da Leòn, il cubano prima manda avanti Perugia di un break e poi lo recupera quando è sotto, sempre con battute potenti che raccolgono un punto diretto e mettono in evidenza il suo marchio di fabbrica (12-12). Dall’altra parte Anderson è infallibile e guadagna ancora due lunghezze che durano fino al turno dai nove metri di Atanasijevic che pesca un altro ace (21-21). Allo sprint si arriva in volata e a decidere è ancora il servizio, Leòn (otto punti in apertura) piega le mani di Bednorz e poi con la complicità del nastro firma il suo terzo ace che vale l’uno a zero. Invertiti i campi arriva nella prima azione anche il primo muro perugino del match, ad assesterlo è Podrascanin che poi concede il bis (2-1). Arriva anche il doppio break di Perugia per la prima volta (7-5), ma i canarini non mollano e con Zaytsev trovano la forza per ribaltare (10-12). Sono gli americani di Modena a tirare fuori colpi incredibili dal cilindro che allungano e portano sul 16-19. Entrano Zhukouski e Plotnytskyi per un doppio cambio mai visto in precedenza e procura la possibilità di aggancio che sfuma per un errore gratutito con palla in mano sul 19-20. I gialloblu ringraziano e con Zaytsev (undici colpi vincenti) vanno a impattare nel conto dei set. Anche il terzo frangente comincia spalla a spalla ma viene sbloccato da Anderson che resta in assoluto il giocatore più continuo e concreto (9-11). I detentori del trofeo però non possono contenere la progressione dei rivali che sospinti da Leòn schiacciano sul pedale del gas (20-17). Come in precedenza il punteggio torna in asse sul 21-21. Si vive un altro testa a testa con la battuta decisiva, quella di Atanasijevic riporta avanti di due e Leòn (sette punti) mette il sigillo in attacco (fondamentale con 83% offensivo) firmando il due a uno. Nella quarta frazione partono avanti di quattro i modenesi ma la reazione è immediata (4-4). La seconda accelerazione è tremenda e scava un solco (9-16). Heynen getta nella mischia Hoogendoorn, Zuhukoski, Plotnytskyi, Taht e Russo per far rifiatare i titolari, le seconde linee si fanno onore ma Anderson rimanda la sentenza. Al tie-break sorpassi e controsorpassi (6-8). Perugia resta sul pezzo e non appena ha l’occasione mette la freccia andando a trionfare con il primo tempo di Podrascanin. Che spettacolo.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – LEO SHOES MODENA = 3-2
(27-25, 23-25, 25-23, 18-25, 15-12)
PERUGIA: Leòn 21, Atanasijevic 18, Ricci 9, Podrascanin 9, Lanza 7, De Cecco, Colaci (L1), Plotnytskyi 3, Russo 1, Taht 1, Hoogendoorn 1, Zhukouski. N.E. – Piccinelli, Burnelli (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
MODENA: Zaytsev 30, Anderson 22, Bednorz 11, Mazzone 11, Holt 8, Christenson 2, Rossini (L1), Kaliberda 1, Pinali. N.E. – Bossi, Estrada Mazorra, Salsi, Iannelli (L2). All. Andrea Giani e Luca Cantagalli.
Note – Spettatori 3’960.
Durata dei set: 28’, 35’, 30’, 29’, 20’.
Arbitri – Marco Zavater (RM) e Daniele Rapisarda (UD).
SIR (b.s. 23, v. 5, muri 8, errori 2).
LEO (b.s. 30, v. 11, muri 12, errori 8).

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