Perugia suda parecchio ma vince a Varsavia
Non è stato facile per la Sir Sicoma Monini Perugia che ha disputato una partita a corrente alternata superando l’avversaria internazionale di turno e raccogliendo il terzo successo. Ha venduto cara la pelle la Verva Warszawa Orlen Paliwa che, pur giocando una partita ricca di agonismo, non ha potuto fare a meno di portare rispetto ai vice campioni italiani. Procede bene dunque la champions league per gli uomini del presidente Gino Sirci, entusiasta per la prestazione dei suoi ragazzi e per la presenza di un drappello di tifosi che hanno affrontato la trasferta continentale. Tre punti che consentono agli umbri di rimanere a punteggio pieno solitari in testa alla classifica del proprio girone al termine dell’andata. Parte male il sestetto ospite che sbaglia molto in battuta e subisce anche una decisione arbitrale avversa, Heynen protesta e ricorre subito al challenge (5-3). Ci vuole un po’ per prendere i giri ma il muro comincia a carburare e De Cecco insiste su Plotnytskyi che rovescia il punteggio (13-15). Sospinti da un Leòn (sette colpi vincenti) implacabile gli umbri prendono il largo (14-21). Le sostituzioni altrui con Grobelny e Kròl che scendono in campo non servono, a chiudere è Plotnytskyi. Si riprende con due ace di Plotnytskyi e poco dopo uno di Leòn chef anno saltare la ricezione locale (5-8). Gli oltre cinquemila tifosi polacchi alzano il volume facendo reagire Tillie che cresce di livello e spinge alla parità (11-11). Si avanza gomito a gomito per un po’ con i perugini molto fallosi (saranno ben undici gli errori) ed Heynen decide di inserire Zhukouski in regia per un paio di scambi (18-18). Kwolek adesso è inarrestabile e contagia i compagni che trovano il break (21-19). Nel finale Perugia ritrova la parità ma poi la riperde ed è il pareggio. Partenza a razzo degli italiani nella terza frazione, due muri consecutivi di Plotnytskyi aprono il varco (1-5). I padroni di casa si rimboccano le maniche con Niemiec, pian piano recuperano ed azionano la freccia sul turno al servizio di Brizard (11-10). Atanasijevic soffre, mai così poco incisivo (29% in attacco nel secondo set e addirittura 0% nel terzo), ci pensa allora Leòn a tirare fuori dal cilindro degli attacchi pregevoli per il controsorpasso (12-14). Il momento è topico e la panchina perugina sostituisce la diagonale di posto-due, vengono gettati nella mischia Zhukoski ed Hoogendoorn, il primo prende un muro subito bissato da Podrascanin (16-21). La firma sul due a uno è di Russo servito magistralmente da un invenzione di De Cecco. Quarto frangente con Hoogendoorn che resta in campo, sono però i varsaviani a tentare la fuga (9-5). Fa la sua apparizione in campo anche Lanza mentre Atanasijevic riprende il suo posto e comincia la rimonta che consente di rimettere il naso avanti (16-17). Nel finale due palle match vengono annullate a Perugia che risolve col muro di De Cecco.
VERVA WARSZAWA ORLEN PALIWA – SIR SICOMA MONINI PERUGIA = 1-3
(17-25, 25-23, 21-25, 24-26)
VARSAVIA: Kwolek 14, Niemiec 10, Nowakowski 9, Brizard 7, Udrys 7, Tillie 6, Wojtaszek (L1), Grobelny , Kròl , Kowalczyk, Kozlowski , N.E. – Ról, Wrona, Kopysc, Jaglarski (L2). All. Andrea Anastasi e Karol Redzioch.
PERUGIA: Leòn 25, Plotnytskyi 16, Podrascanin 11, Atanasijevic 10, Russo 4, De Cecco 1, Colaci (L1), Lanza 1, Zhukouski 1, Hoogendoorn, Taht, Piccinelli. N.E. – Biglino, Ricci (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
NOTE – Spettatori 5’500.
Durata dei set: 25’, 29’, 29’, 31’.
Arbitri – Erdal Akinci (TUR) e Wim Cambrè (BEL).
VERVA (b.s. 20, v. 5, muri 6, errori 10).
SICOMA (b.s. 21, v. 4, muri 9, errori 11).