Wilfredo Leòn, supereroe anche fuori dal campo

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 12, 2019 11:00 Updated

Wilfredo Leòn, supereroe anche fuori dal campo

Leòn Wilfredo (intervista)

Wilfredo Leòn

Una prova autoritaria quella sfoderata nella prima uscita fuori dai confini nazionali per la Sir Sicoma Monini Perugia, che ha battuto ancora Tours (cinque a zero il computo degli scontri diretti), issandosi in vetta al girone di champions league. Soddisfazione per il tecnico Vital Heynen: «È una vittoria importante, ottenuta in tre set, che ci porta al primo posto nel nostro girone. Il primo set è stato difficile, eravamo sotto di cinque punti, ma la squadra ha dimostrato qualità, non si è innervosita ed anzi è cresciuta come livello facendo venir fuori le sue qualità. Questo vuole dire che i ragazzi stanno crescendo ed ora siamo pronti per giocare domenica con Modena». Tra i migliori lo schiacciatore cubano Wilfredo Leòn che ha detto: «Il primo set è stato difficile per noi, abbiamo avuto difficoltà in fase realizzativa, ma eravamo concentrati per far tornare il gioco dalla nostra parte. Tour è stata abbastanza vicina a chiudere, ci ha messo molta pressione ma siamo riusciti a rimanere lucidi e a risolvere». Il fuoriclasse cubano nelle ultime ore è però salito agli onori delle cronache sportive per altre questioni, si è infatti venuto a sapere che è tra gli azionisti del Paris Volley, uno degli investitori che hanno salvato nel settembre 2018 il club francese dalla rovina. La notizia pubblicata da L’Equipe ha ha fatto velocemente il giro del mondo. «L’ho fatto perché amo la pallavolo, perché Parigi è bellissima e un club così prestigioso e vincente non poteva sparire. E poi perché mi piace la lingua francese, da piccolo la parlavo e mio padre tuttora parla benissimo». Il club parigino era minacciato di bancarotta ma riuscì a raccogliere 700’000 euro in pochi giorni per salvarsi dal fallimento, in questa maniera potè ripartire dalla seconda divisione e fu promosso nella Ligue A dove attualmente è settimo. I nomi dei generosi donatori non erano stati rivelati ma ora si è saputo che tra loro c’è anche l’ex nazionale francese Stéphane Antiga, il nazionale polacco Michal Kubiak, l’ex allenatore canadese Glenn Hoag ed il ristoratore parigino Vladan Jeli?, attualmente presidente del club, oltre a Leòn. «Quando mi raccontarono la storia del Paris Volley ne fui toccato. Sentendo che un a gloriosa società vincitrice di tre coppe europee e nove campionati poteva scomparire sono rimasto scosso. Stiamo parlando della squadra della capitale di uno dei più grandi paesi del mondo. Ho deciso abbastanza rapidamente quando ho visto che anche altri grandi giocatori stavano facendo questo sforzo. L’ho fatto per la pallavolo, che è la mia passione, la mia vita, ma l’importo investito non è importante». Il ventiseienne di Santiago de Cuba oggi segue i risultati della squadra settimanalmente, ma senza interferire con le decisioni di mercato, e non esclude l’idea di giocare a Parigi un giorno (è sotto contratto con Perugia fino al giugno 2020, ndr). Per tornare alla pallavolo giocata questo il pensiero del libero Massimo Colaci: «Siamo molto felici per questa vittoria su un campo storicamente complicato. È ovviamente stato determinante il primo set. Loro sono partiti forte al servizio e ci hanno messo in difficoltà nel cambiopalla, ma siamo stati bravi a tenere duro ed a crederci portandolo a casa. Poi loro sono calati ed abbiamo gestito abbastanza bene la gara. Siamo contenti, torniamo a Perugia carichi e convinti e soprattutto consapevoli che ora ci aspettano due partite ravvicinate molto impegnative».

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