Emilio Perelli, da sei anni con le donne di Perugia
Le giocatrici sono le protagoniste principali, ma in una squadra come la Bartoccini Fortinfissi Perugia ci sono tante figure professionali che lavorano nell’ombra per preparare al meglio la squadra di serie A1 femminile. Il responsabile medico Emilio Perelli, parla delle sue responsabilità all’interno del team: «Ogni squadra a prescindere dalla categoria deve avere un medico specialista in medicina dello sport o inerente, deve avere un medico responsabile a livello di federazione, il suo ruolo è quello di avere la responsabilità per la salute delle atlete. Sono già passati sei anni, da quando la squadra militava nei campionati di B1. Ho un trascorso da pallavolista, per me la passione è nata da ragazzo, poi essendo specializzato in medicina dello sport sono stato ben felice di mettermi al servizio di queste atlete. In passato ho seguito realtà come Deruta e Marsciano, poi quando è arrivata la chiamata dal presidente Bartoccini per me è stato un piacere. Per quel che riguarda il mio percorso, dopo essermi laureato, la prima specializzazione presa fu in gastroenterologia, poi decisi di specializzarmi anche in medicina dello sport. Erano gli anni novanta, la medicina dello sport in Italia era agli albori e l’Università degli Studi di Perugia fu una delle prime a offrire questa specializzazione, fui uno dei primi a specializzarmi e tuttora comunque non siamo tantissimi, questo perché per poterlo fare prima di tutto bisogna essere appassionati di sport. È un percorso formativo di quattro anni durante i quali si vanno ad approfondire le branche mediche che sono di maggior supporto per gli atleti: ortopedia, fisioterapia, anatomia, patologia generale, psicologia generale, dermatologia, cardiologia, e tutte le altre coinvolte quando si ha a che fare con un atleta in attività». Insieme a lui a seguire le giocatrici c’è una vera e propria equipe formata da altri specialisti, un lavoro di squadra ben organizzato. «Con me nella squadra ci sono l’ortopedico Massimiliano Santi, la nutrizionista Maria Luisa Bacosi; il fisioterapista Davide Pieragalli. pur non essendo un medico lavora a stretto contatto con noi Beatrice Palomba che si occupa della preparazione atletica; infine c’è Carmela Ignozza con incarico di assistenza durante le gare. Lo staff sanitario poi si avvale di altri medici specialisti come il radiologo Massimo Bianchi, e, visto che si tratta di una squadra femminile, anche la ginecologa Elisabetta Brunelli. Il nostro lavoro, sostanzialmente, consiste nell’avere un filo diretto con le ragazze, magari anche grazie al fisioterapista che ha con le atlete un contatto giornaliero, per occuparci di tutte quelle situazioni che riguardano la salute delle ragazze: questo può andare dalla più semplice sindrome influenzale fino al trattamento di un infortunio o una distorsione».