Campionati: difficile fare raffronti col passato

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 21, 2020 09:00 Updated

Campionati: difficile fare raffronti col passato

Mondo (Covid19)

campionati fermi in tutto il mondo a causa del Covid-19

Non esistono precedenti nel mondo della pallavolo nostrana di situazioni simili a quella provocata dall’emergenza sanitaria per pandemia. Non solo un fermo così lungo di tutti i campionati di ogni ordine e grado, ma è anche difficile trovare nella recente storia del movimento la semplice sospensione per una sola giornata su tutto il territorio nazionale, nemmeno in occasione dei terremoti più violenti. È sicuramente uno sport giovane quello della pallavolo rispetto al più titolato calcio, dove qualcosa di simile era accaduto addirittura un secolo fa, complice la ‘grande guerra’. Difficile quindi pronosticare cosa accadrà qualora si riprendesse il 4 aprile, con una valanga di gare da recuperare dopo un mese di stop. Certo, come enuncia lo statuto Fipav del 2014, successivamente aggiornato e controfirmato dal Coni nel 2019, la federazione è tenuta a disciplinare l’ordinamento dei campionati, fissare i criteri di formulazione delle classifiche e di omologazione dei risultati, assegnare il titolo di campione d’Italia e ratificare le promozioni e le retrocessioni. Un diritto che neanche le Leghe possono intaccare, in base sempre a quanto disposto dallo statuto: le Leghe hanno il compito di organizzare sia l’attività agonistica relativa al proprio settore, ferme restando le competenze federali in materia di affiliazione dei sodalizi e di tesseramento degli atleti, di ordinamento dei campionati, assegnazione dei titoli, disciplina delle promozioni e retrocessioni, funzioni arbitrali e di giustizia sportiva, sia la promozione delle attività svolte dalle società ed associazioni sportive aderenti. Insomma tutto è nelle mani del consiglio federale che dovrà decidere, sicuramente confrontandosi con il territorio, come e soprattutto da dove riprendere. Potrebbe costituire un precedente la azzurra Federica Brignone fresca vincitrice della coppa del mondo di sci, nonostante sia stata annullata l’ultima gara in programma a causa del Coronavirus. In questo caso è stata scelta la ‘cristallizzazione’ della classifica. Nel 1992 la rovinosa guerra civile nella ex Jugoslavia causò il ripescaggio della Danimarca, giunta seconda nel girone eliminatorio, alla fase finale dei campionati europei di calcio. Fu una guerra civile molto lunga e il 24 marzo 1999 cominciò il bombardamento della Nato sulla Serbia il cui campionato di pallavolo fu fermato, la classifica cristallizzata ed il titolo di campione assegnato alla squadra che deteneva il primo posto. Per la cronaca il Vojvodina, ma la formazione di Novi Sad dominava da anni e fu anche facile trovare l’accordo fra le società. È pur vero che tipicamente un campionato di pallavolo prevede la disputa di play-off, e talvolta play-out, per decidere promozioni o retrocessioni, ma ci sono alcuni fattori di cui bisognerà tener conto alla ripresa. Tutti i campionati di pallavolo sono arrivati al giro di boa, con diversi turni del girone di ritorno già portati a termine. Classifiche, dunque, che presentano già una certa fisionomia e provare a recuperare le gare rimanenti partendo dalla massima serie con un tour de force fatto da gare infrasettimanali porterebbe inevitabilmente ad un intasamento nelle serie inferiori.   Diverso sarebbe se solo ad alcuni campionati, quelli con una maggiore rilevanza economica, fosse concesso di concludere la regular season, annullando a catena tutti gli altri. Ed in questo caso la ‘cristallizzazione’ della classifica aiuterebbe, l’aver disputato il 50% delle gare previste darebbe validità al campionato e porterebbe a saltare a piè pari le gare rimanenti, proiettandosi direttamente, lì dove previsto, alla fase play-off e play-out. Una ipotesi da non scartare tenendo conto della priorità inevitabile che, alla ripresa, bisognerà dare al sistema scolastico nazionale che ad oggi non solo mette a disposizione le strutture, ma alimenta la base del movimento. Ipotesi, certo, sempre supposto che il 4 aprile si possa tornare a lavorare in palestra.
Angelo Pagano

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