Perugia, per le donne è rompete le righe

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 15, 2020 08:00 Updated

Perugia, per le donne è rompete le righe

Montibeller-Bidias-Raskie

Rosamaria Montibeller, Regiane Bidias ed August Raskie

La situazione dei contagi peggiora in Italia e la Lega Pallavolo Serie A Femminile comincia ad avere qualche dubbio sulla prosecuzione della stagione. Sino a venerdì aveva dichiarato esplicitamente le intenzioni di portare avanti la stagione, ieri invece ha parzialmente ritrattato emettendo una nota articolata in quattro punti. I campionati rimangono sospesi fino al 3 aprile, come stabilito dal Dpcm del 9 marzo; per quanto riguarda gli allenamenti i club che intendono proseguire si impegnano a rispettare le indicazioni diffuse dalle autorità sanitarie; entro il 3 aprile si confida di avere indicazioni più chiare da parte delle competenti autorità politiche, sanitarie e sportive (Coni, Fipav, Fivb, Cev), in ordine alla possibilità di riprendere o meno l’attività agonistica; le tesserate, pur nella legittima, autonoma decisione sui propri comportamenti e relative conseguenze, devono restare a disposizione delle società. Ed è proprio su questo ultimo punto che ci sono le perplessità più grandi, risulta infatti che da molti club italiani, anche dai maggiori, siano già partite diverse atlete straniere. La Bartoccini Fortinfissi Perugia sino a questo momento ha mantenuto l’organico della squadra di serie A1 femminile in città, tutte le atlete sono rimaste isolate in casa. Le notizie provenienti dalle altre società si sono però diffuse rapidamente creando un crescente nervosismo, e la pressione è aumentata anche in virtù delle sollecitazioni provenienti dalle altre federazioni estere che stanno richiamando in patria le proprie connazionali. A questo proposito la giornata di ieri è stata incandescente, il presidente Antonio Bartoccini ha avuto il suo bel a fare per tenere i contatti con tutte le sue tesserate: «Da oggi chi vuole tornare a casa lo può fare, poi il 3 aprile se si ricominciasse a giocare vorrà dire che torneranno, ma sinceramente non credo che cambi qualcosa a quella data. La federazione brasiliana e quella statunitense hanno richiamato espressamente le loro atlete, ma da altri club alcune sono scappate senza nemmeno l’autorizzazione. C’è da capire queste ragazze che sono giovani e fuori dalla loro patria, lontano dai loro affetti. Personalmente credo che non si ricomincerà, bisogna tenere anche conto della complicazione in più che sono i contratti firmati, tutti prevedono che il 15 maggio le atlete siano libere di andare in collegiale». Oggi le magliette nere hanno lasciato libere le brasiliane Rosamaria Montibeller e Regiane Bidias, e hanno salutato anche la statunitense August Raskie, che con un volo aereo varcheranno l’oceano. Le sudamericane sono attese da una quarantena di minimo due settimane in una struttura isolata appositamente predisposta; la yankee invece la rispetterà a casa sua. Lo stesso faranno in diverse di altre squadre, le uniche che non possono lasciare i loro attuali luoghi di residenza sono le atlete di Bergamo e Casalmaggiore che sono già in quarantena da giorni.

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