Buona Pasqua da Pianeta Volley

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 12, 2020 00:00 Updated

Buona Pasqua da Pianeta Volley

Pianeta Volley (abbraccio)

In questo giorno speciale vogliamo dedicarvi un pensiero traslato dalla lettera di un’atleta che ha combattuto il Coronavirus.
«Cara pallavolo, è quasi un mese che non ci vediamo e mi manchi tanto. Come sai, però, è un periodo delicato, nessuno può uscire di casa e abbiamo tutti tanta paura. Là fuori c’è un avversario terribile, di quelli che scendi in campo tremando. Guardandolo dagli spalti, ha un aspetto bizzarro, i suoi componenti sono tutti bassi e belli rotondi. Ma sono tanti, più di sei, ed attaccano tutti dalla prima linea. Appena li ho visti mi sono lamentato con l’arbitro dicendo che era una sfida impari e che non era giusto. Mi sono sentito rispondere che non potevo farci niente, la vita è piena di ingiustizie e quella era solo una delle tante. Ero spaventato anche perché molte persone, prima di me, avevano affrontato questo avversario, ma avevano perso. Anche quelli che avevano lottato come leoni avevano ceduto ai vantaggi del tie-break. Lo avevano fatto per noi, per farlo stancare e per permetterci di vincere. Mentre allacciavo le scarpette tutti questi pensieri scorrevano nella mia testa. Ho alzato le ginocchiere e ho controllato il nastro sulle dita, ero pronto per combattere. Al mio fianco c’erano i miei allenatori, saperli vicini mi ha dato tanta forza e coraggio. Ovviamente la paura c’era ancora ma si era trasformata in voglia di vincere e anche di riscatto. A metà duello eravamo pari, sentivo la debolezza sulle gambe e dolore sulla spalla, ma ciò che mi spaventava di più era il fiatone. Temevo di avere un crollo, allora mi sono girato, il mio allenatore mi ha dato qualche consiglio e i miei tifosi mi hanno incitato. Ero carico, dovevo vincere. Punto dopo punto ce l’ho fatta. Arrivato al 25 abbiamo tutti esultato e il mio avversario si è frantumato in mille pezzetti. Mi faceva male tutto ma questo non era importante, avevo sconfitto un mostro. Mentre mi riposavo, gli amici sono venuti a congratularsi con me: “ti abbiamo sempre detto che sei forte e che devi credere in te stesso, devi ammettere che hai vinto anche grazie a noi”. Siamo scoppiati a ridere, ogni volta che ci aiutano e riusciamo a vincere è anche un po’ merito loro. Grazie pallavolo, hai plasmato il mio carattere più di ogni altra cosa. Mi hai insegnato a non mollare mai, anche quando fanno male i muscoli e sentiamo di non poter più andare avanti. Ho capito che devo insistere, anche quando una gara non va come avrei voluto e mi viene voglia di mollare tutto. Dopotutto, rinunciare è più facile di lottare, ma così non si cresce. Ho imparato anche a gestire l’ansia e accettare le decisioni che reputo sbagliate. Infine, grazie a te ho incontrato tantissime persone meravigliose che sono per me una seconda famiglia. Penso che, se oggi sono quello che sono, è anche grazie a te. Se mi chiedessero cosa sei per me, risponderei che sei una metafora della vita».
Abbiate ancora pazienza, è un sacrificio per tutti, torneremo ad abbracciarci domani.
Buona Pasqua dallo staff di Pianeta Volley.

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By Pianeta Volley Aprile 12, 2020 00:00 Updated