Flavio Zambelli: «La filiera agroalimentare non si ferma»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 4, 2020 12:00 Updated

Flavio Zambelli: «La filiera agroalimentare non si ferma»

Zambelli Flavio

Flavio Zambelli

In questi giorni di guerra alla pandemia globale da Coronavirus le aziende agricole sono tra le attività in prima linea perché sono il tassello iniziale della filiera agroalimentare. Se si fermano queste, nel giro di qualche mese avremmo il blocco delle merci di generi alimentari per i cittadini. Un aspetto che è tenuto in debito conto dai provvedimenti governativi, e che è sottolineato da Flavio Zambelli, presidente della Az Young Orvieto di professione imprenditore agricolo: «L’Agricola Zambelli, che mi onoro di guidare e rappresentare, non è da meno in questo impegno e questo sforzo lavorativo per il Paese. In agricoltura è più facile rispettare le distanze di sicurezza, in quanto si lavora su distese di vigneti e campi di tanti ettari e quindi non è difficile distanziare gli operai agricoli anche di oltre un metro, come da disposizioni della comunità scientifica. Nei lavori in officina per le manutenzioni, mando massimo due operai e con tutti i dispositivi di protezione per la sicurezza. Pertanto come azienda abbiamo conservato la forza-lavoro; il comparto agricolo nel settore cerealicolo e vitivinicolo, ma soprattutto nel settore dell’ortofrutta ha subito serie ripercussioni da questa crisi, perché manca il personale per i raccolti, (tra contagiati in isolamento a casa, ed operai extracomunitari tornati in patria). Serviranno misure urgenti come i voucher, e rivedere il reddito di cittadinanza per incentivare chi lo percepisce, a rinunciarvi, per venire a lavorare in agricoltura, che ora ha seriamente bisogno di manodopera. Non c’è dubbio però che il settore della Sanità è quello più esposto e combatte sulla linea del fronte questa guerra al Covid-19. Proprio per questo ho ritenuto che la mia azienda, non potesse sottrarsi ad un aiuto anche economico a quelle persone che combattono in prima linea negli ospedali. Avendo la sede e parte dell’operatività nel territorio orvietano, ho stanziato una donazione di tremila euro in favore dell’ospedale di Orvieto per contribuire al lavoro dei medici, degli infermieri, degli operatori sanitari e per apportare le modifiche necessarie alla struttura nella gestione dell’emergenza che ha incrementato le problematiche convertendo i reparti di varie patologie e destinandoli a Covid-19. Quindi a cominciare dal Pronto Soccorso e dal Triage, che sono il primo livello di gestione delle emergenze. A tutti i virologi ed epidemiologi che stanno studiando in laboratorio farmaci preventivi e curativi anti-covid, a tutto il personale sanitario dell’ospedale di Orvieto, ma in generale di tutta Italia, (Protezione Civile compresa) va il mio ringraziamento per la lotta che stanno facendo giornalmente, per salvare vite umane. Un grazie anche alle forze dell’ordine locali e nazionali, che sono impegnate sulle strade per controllare il rispetto delle restrizioni governative».

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 4, 2020 12:00 Updated