Aggiornato il protocollo per gli allenamenti dalla Fipav

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 6, 2020 10:00 Updated

Aggiornato il protocollo per gli allenamenti dalla Fipav

mano su palla

le mani di un atleta sulla palla

La pallavolo ha ottenuto il via libera e può tornare ad allenarsi in gruppo, sempre ovviamente mantenendo le giuste precauzioni e le distanze di sicurezza che senza la mascherina sono quelle di almeno due metri, ci sarà però l’obbligo di indossare la mascherina in determinati esercizi (qualora non si possa garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno due metri), in caso di utilizzo della mascherina è raccomandato l’aumento del numero delle pause di recupero e respirazione. Per ora si tratta di una indicazione generica, ma per il futuro ci sono degli studi che sta conducendo il Politecnico di Torino per valutare quali siano le più indicate nelle singole discipline. Il nuovo protocollo è un passo importante verso il ritorno in campo, resterà in vigore sino al 14 giugno, come prevede il dpcm del 17 maggio. Le indicazioni saranno in costante aggiornamento, in parallelo con l’evoluzione epidemica e sulla base delle indicazioni governative emanate. Le principali modifiche apportate sono: la possibilità di utilizzo spogliatoi, come da linee guida della conferenza delle regioni e province autonome; la spiegazione dei concetti di pulizia, disinfezione e sanificazione; l’inserimento di un capitolo specifico per gli spogliatoi e le sale pesi, con relativi protocolli di utilizzo; l’adeguamento del personale ammesso all’interno dell’impianto e del campo di gioco; la spiegazione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, il dettaglio delle regole di igiene personale e soprattutto la modalità di allenamento, suddiviso per disciplina: beach volley, pallavolo, sitting volley. Nel beach volley, oltre alle forme individuali, sarà consentito anche il due contro due non prevedendo però ‘attacco contro muro’ o ‘la ricezione in zone di conflitto’, salvo che non venga indossata la mascherina. Viene altresì raccomandato il ricorso a test sierologici preventivi per tutti per avere un quadro della situazione di ogni singola squadra.

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