Antonio Bartoccini: «Perugia attende spiragli di apertura»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 25, 2020 12:00 Updated

Antonio Bartoccini: «Perugia attende spiragli di apertura»

Bartoccini Antonio

Antonio Bartoccini (foto Michele Benda)

Medita riscatto nel secondo impegno della serie A1 femminile il collettivo della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Dovranno cercare l’impresa in campo esterno le magliette nere, contro una Scandicci che proviene dal successo infrasettimanale di champions league che ha permesso di conquistare il secondo round. Nel giro di quattro giorni le toscane sono scese in campo tre volte, in ambito nazionale nella trasferta di domenica a Bergamo e sul fronte continentale disputando martedì e mercoledì l’andata e ritorno contro le serbe di Obrenovac tra le mura amiche. Una settimana positiva con tre vittorie ma che senza dubbio può aver accumulato tossine, rendendo le scandiccesi più abbordabili. In attesa di valutare i progressi che hanno fatto le perugine, il presidente Antonio Bartoccini ha parlato del momento che vive lo sport: «Sino al 7 ottobre le gare che andremo a disputare saranno a porte chiuse, e questo ci dispiace, dovremo aspettare quindi le decisioni del Cts incaricato dal Governo, per capire se ci saranno aperture in tal senso. Questo per noi ovviamente è fortemente penalizzante, sia perché non potremo contare sul supporto del pubblico, sia perché gli incassi derivanti da abbonamenti e biglietti sono necessari per il mantenimento del progetto, soprattutto per i costi che l’attuale situazione ha generato come ad esempio il dover sottoporre il gruppo squadra ad esami e tamponi con cadenza settimanale, esami di laboratorio costosi che per direttiva non possono essere eseguiti in strutture statali ma presso laboratori privati, quindi un protocollo oneroso che le società sportive non possono sostenere a lungo, se riuscissero a fare i test rapidi magari la situazione potrebbe cambiare. La situazione è difficile e pesante per realtà come la nostra che non hanno altri introiti, se non quelli derivanti da pubblico e dagli sponsor, a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare chi nonostante la situazione, ha fatto un atto di fiducia nel progetto anche quest’anno. Auspichiamo che nel prossimo decreto ministeriale decidano di fare entrare la gente nei palazzetti. Così è a rischio la sopravvivenza stessa del club. Fino a dicembre abbiamo l’autonomia per continuare, ma poi? Ci sono centoventi aziende che ci sostengono e hanno bisogno di interagire, di vivere le partite, di avere visibilità. I club hanno bisogno di aiuti economici, non possono farsi carico da sole di questi costi». Il numero uno della società sportiva perugina ha toccato anche l’argomento dello staff tecnico rispondendo ad una domanda sull’allenatore Bovari su cui la fiducia è immutata. «È un progetto di fiducia che va avanti da anni. È anomalo per la serie A, forse unico. Siamo cresciuti tutti insieme, lo staff è tutto umbro. Un vanto. Abbiamo inserito nello staff anche un esperto dell’alimentazione, è molto importante curare ogni aspetto delle atlete. Già oggi abbiamo riscontrato rendimenti e prestazioni migliori rispetto al passato. La supercoppa è stata amara, c’è stato purtroppo un problema a livello di preparazione fisica, avevamo inoltre molte ragazze infortunate. La squadra non è riuscita a dare tutto, ma ci rifaremo presto. Siamo pronti, lo dimostreremo».

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By Pianeta Volley Settembre 25, 2020 12:00 Updated