Fabio Bovari: «Al debutto di Perugia si salva la ricezione»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 23, 2020 12:00 Updated

Fabio Bovari: «Al debutto di Perugia si salva la ricezione»

Bovari Fabio

Fabio Bovari (foto Maurizio Lollini)

La ricetta è tanto semplice quanto chiara, lavorare a testa bassa, lo ha capito lo staff tecnico della Bartoccini Fortinfissi Perugia che all’esordio del campionato di serie A1 femminile ha rimediato una batosta inattesa, quantomeno nelle proporzioni. Guardare ai miglioramenti da raggiungere è l’imperativo delle magliette nere che sono convinte di avere le carte in regola per ben figurare nella massima categoria italiana. Risultato indigesto il boccone Chieri adesso bisogna guardare avanti e l’allenatore Fabio Bovari lo ha detto: «Al di là dell’avversaria che ha svolto il suo compito, noi non abbiamo fatto il nostro. Possiamo giocare a livelli molto più alti, se vogliamo avere la scusa dell’emozione dell’esordio possiamo darcela ma in uno sport di squadra con dieci giocatrici che cambi ci sta stretta. Detto questo può capitare, la partita è stata preparata nel migliore dei modi ma non abbiamo fatto proprio quello che dovevamo fare. Forse l’emozione ha contratto la squadra, manca ancora l’affinità che deve esserci, abbiamo dei momenti in cui giochiamo veramente molto bene ad altri che non riusciamo a girare. Pensavamo di soffrire molto in ricezione ma abbiamo tenuto bene; invece nella correlazione muro-difesa che è un nostro punto di forza non siamo stati all’altezza; abbiamo avuto percentuali in attacco buone per alcune atlete, ma molto basse per altre. Stavolta non ha girato proprio nulla. Il nostro roster è sufficientemente valido per affrontare il campionato, anche se ancora non abbiamo la disponibilità della cubana Carcaces che è in ritardo di condizione. Bisogna rimboccarci le maniche e riprendere con entusiasmo il nostro percorso. La prossima rivale è Scandicci, ripartiamo dal risultato ottenuto in amichevole per cercare il miglior risultato e vediamo cosa succede. Al momento guardiamo al nostro interno e non alle avversarie, sappiamo che le toscane hanno un organico di valore e di conseguenza dovremo mettercela tutta». A guardare le statistiche le perugine non sono state capaci di incidere a livello offensivo con la sola Casillo, entrata dalla panchina, a raggiungere il 40% di efficienza d’attacco, una percentuale minore di qualsiasi giocatrice piemontese. A muro poi va sottolineato che le migliori tra le umbre sono state le palleggiatrici Di Iulio ed Agrifoglio che, avendo effettuato la staffetta, hanno realizzato due punti a testa. Sono dunque mancate all’appello le atlete più attese, ma come detto non è il caso di fare drammi, c’è tutti il tempo per recuperare.

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