Perugia stringe i denti e batte Civitanova Marche

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 26, 2020 00:09 Updated

Perugia stringe i denti e batte Civitanova Marche

Leòn Wilfredo (attacca)

Sir Safety Conad Perugia con lo schiacciatore Wilfredo Leòn (foto Michele Benda)

È ancora vittoria, la Sir Safety Conad Perugia è la prima a rompere il digiuno del post pandemia e mette in bacheca la supercoppa italiana. Si tratta del terzo successo nella competizione (dopo quelli del 2017 e 2019), il sesto nel complesso per i bianconeri che dominano in una finale quantomai attesa. A scrivere questa pagina storica per lo sport cittadino, regionale e nazionale sono i block-devils che salgono sul gradino più alto del podio nel primo appuntamento ufficiale della stagione. La Lube Cucine Civitanova che nei confronti diretti è sempre una brutta gatta da pelare, stavolta si è inchinata alla formazione umbra che conquista così un’affermazione di rilievo, riscattando le ultime due delusioni (campionato 2018 e coppa Italia 2019). In questa occasione gli storici rivali marchigiani sono sembrati inizialmente imprendibili ma alla distanza non hanno avuto pazienza e sono finiti nella trappola altrui. Ad incantare la platea è stato Wilfredo Leòn, talento e forza all’ennesima potenza e premiato a fine manifestazione come miglior giocatore del torneo. Il cubano impone il suo carisma quando conta e porta in trionfo la sua squadra, dimostrando che lui è davvero il più forte. Nella sfida stellare l’ispirato Travica insiste sul monumentale caraibico che alla fine timbra la bellezza di trentuno punti, mentre Oleh Plotnytskyi lo supera in quanto ad ace realizzati, ma è tutta la squadra a realizzare una saracinesca a muro, sbarrando la strada a coloro che si presentano davanti. I cucinieri pagano la discontinuità degli uomini di punta sulla banda ed una difesa che non riesce a raccogliere molto. Sugli spalti nei pochi posti occupabili è netta la vittoria di Perugia, circa cento sono i tifosi arrivati a sostenere la squadra, ben più dei supporters avversari, facendo tremare l’impianto scaligero. Ancora Perugia… sul podio è festa grande per un successo che ribadisce quale macchina da guerra sia quella del presidente Sirci. Pronti via e i civitanovesi mettono a segno i primi tre punti, l’inseguimento è reso vano dagli errori, ben sei causano la perdita di contatto coi rivali (alla fine saranno otto, ndr) facendo arrabbiare coach Heynen (16-9). Leal e Rychlicki vanno forte in attacco e Simon a muro mette pressione mantenendo il gap sino al colpo di coda di Leòn che riporta in scia (22-20). La rincorsa si esaurisce e il primo set è della Lube. Alla ripresa ancora i perugini ad inseguire ma le due lunghezze sono prontamente annullate e per la prima volta mettono il naso avanti (8-9). Con qualche prodezza di Plotnytskyi provano a sganciarsi gli umbri che però subiscono tre punti consecutivi e vengono agganciati sul 17-17. Si procede a braccetto per un po’ e nel finale l’allungo di Leòn (sette colpi vincenti) è annullato da Simon (23-23). A decidere è un errore di Rychlicki che vale il pareggio. Nella terza frazione la Sir parte fortissimo coi muri di Solé e gli ace di Leòn (3-9). Per quanto si prodighino i cucinieri non riescono a rimontare più di tanto perché Leòn (dieci colpi a segno e 78% offensivo) sale sugli scudi (13-17). La difesa puntuale di Colaci e la gestione lineare di Travica portano al vantaggio siglato da Ricci pronto a sfruttare una palla vagante sopra rete. Il quarto frangente registra l’avvio orgoglioso di Civitanova Marche che prende il comando (8-4). Simon è trascinante e le sostituzioni avversarie non servono a contenere il distacco (22-19). Il punto di Juantorena rimanda il verdetto. Al tie-break le squadre la tensione è alle stelle e si consumano i video-check a ripetizione ma Perugia non molla (5-8). Dopo l’ultimo cambio di campo i perugini hanno occasioni per sigillare il match ma pasticciano e vanno sotto (12-11). Non è finita, c’è il controsorpasso e il muro di Solé fa salire alto il grido di Perugia.
LUBE CUCINE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 2-3
(25-22, 23-25, 19-25, 25-19, 14-16)
CIVITANOVA MARCHE: Leal 17, Simon 14, Juantorena 12, Rychlicki 12, Anzani 12, De Cecco 1, Balaso (L1), Hadrava 5, Yant Herrera, Kovar, Falaschi. N.E. – Diamantini, Larizza, Marchisio (L2). All. Ferdinando De Giorgi e Nicola Giolito.
PERUGIA: Leòn 31, Plotnytskyi 14, Solé 12, Vernon-Evans 7, Ricci 6, Travica 1, Colaci (L1), Ter Horst 6, Sossenheimer, Zimmermann, Piccinelli. N.E. – Atanasijevic, Biglino, Russo (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 1’237.
Durata dei set: 29’, 31’, 30’, 27’, 25’.
Arbitri – Daniele Rapisarda (UD) e Mauro Goitre (TO).
LUBE (b.s. 21, v. 5, muri 8, errori 11).
SIR (b.s. 22, v. 4, muri 12, errori 9).

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