Livio Molari: «A Trevi c’è attenzione per le giovani»
Le società sportive regionali procedono nel lavoro quotidiano e guardano all’evoluzione della pandemia incrociando le dita per quello che riguarda il loro futuro. Il pensiero e la visione della Trevi Volley, una delle più longeve umbre in attività, è espresso dal team manager Livio Molari che recentemente ha detto: «La cosa positiva di Trevi credo sia la continuità dei dirigenti, Agostino Benedetti, Francesco Sperandio e Vincenzo Santini sono tra i fondatori della società sportiva e sono ancora nell’organigramma attuale. Sono oltre quaranta anni che militiamo nei campionati nazionali e in tre occasioni abbiamo anche disputato i play-off promozione a testimonianza che in un piccolo comune si possono fare buone cose. Siamo stati sempre molto attenti a ciò che accadeva attorno, andando a pescare gli elementi giovani più promettenti del territorio regionale, ragazze con talento ma anche motivate ad arrivare ad alto livello. Noi gli mettiamo a disposizione tutti i mezzi per emergere, di gestione, di cultura personale e di educazione, i risultati parlano per noi. Abbiamo fatto molte finali nazionali con le formazioni del nostro vivaio, questo per noi è un obiettivo prioritario che ci prefiggiamo, il confronto con le migliori scuole d’Italia è fondamentale per capire a che punto siamo in Umbria. Il nostro allenatore Sperandio è un punto di riferimento importante, ne abbiamo cambiati pochi di allenatori in cinquanta anni, ha le caratteristiche di un professionista che vuole migliorarsi sempre, noi qualche volta lo critichiamo e lo stimoliamo ma lo facciamo perché vogliamo che evolva ulteriormente e non si fermi. È un tecnico che sa ascoltare e coinvolge le giocatrici, un lato molto positivo per chi ricopre questo ruolo. In campionato siamo insieme a Perugia nel girone con emiliane, laziali e marchigiane, puntiamo alla metà della classifica perché non abbiamo un budget molto limitato, abbiamo fatto molti cambiamenti e preso delle giocatrici molto valide ma siamo coscienti che il roster è molto giovane e deve crescere. Abbiamo fatto sacrifici con il Covid-19 che è stata una mazzata forte per noi. Siamo ottimisti comunque, credo che dobbiamo lavorare parecchio ma qualche soddisfazione ce la possiamo togliere».