Vital Heynen: «Lo sport deve far passare l’inverno»
Scorrono molto lentamente le lancette dell’orologio in casa della Sir Safety Conad Perugia che aspetta di vedere migliorata la situazione per poter capire quando tornerà a giocare nella superlega maschile. Un periodo anomalo quello vissuto dalla squadra e dal suo tecnico Vital Heynen che recentemente ha rilasciato delle dichiarazioni alla testata polacca sportowefakty: «Prima dei risultati dei test che abbiamo ricevuto sabato, mi aspettavo otto o forse nove infetti perché questo era il numero dei membri del team avevano sintomi. Invece si è scoperto che ne abbiamo di più. La partita con Milano è stata la prima ad essere rinviata nella massima categoria italiana, non giocheremo nemmeno con Modena domenica prossima. È impossibile se così tante persone sono in quarantena. In Italia ci sono davvero tanti casi di positività al Covid-19, ci sarà un nuovo blocco, ma mi sembra che lo sport professionistico non si fermerà e continueremo a giocare. In alcuni paesi la situazione è diventata molto grave. In tutta Europa, mi sembra che stia diventando sempre più difficile convincere le persone a seguire le leggi anti-coronavirus. Soprattutto i giovani, ma non solo loro. Tutti sono stufi. Ecco perché credo che la pandemia non rallenterà presto. Fino a quando non avremo un vaccino, ci saranno problemi. È possibile anche uno scenario in cui la maggioranza della popolazione prenda il virus, ma potrebbe volerci del tempo. Tornando alla pallavolo penso che Perugia starebbe meglio se tutti i giocatori e i membri dello staff prendessero il Covid-19 perché i giocatori avrebbero l’immunità e potremmo allenarci e giocare normalmente. Chiaro che non si può dire a chi non si è ancora ammalato che deve essere infettato. Chi ha il virus ha sintomi lievi, più o meno come la comune influenza. Tuttavia, non sai mai se qualcuno avrò conseguenze. Credo che lo sport tornerà alla normalità il prossimo anno, quando ci sarà il vaccino, e credo fermamente che accadrà presto, molte cose dovrebbero cambiare. Sono certo che la situazione andrà molto meglio in primavera. Dobbiamo solo sopravvivere a questo inverno».