Vital Heynen: «Perugia ritroverà la condizione a gennaio»

Vital Heynen e Massimo Colaci (foto Michele Benda)

Si è fermata la corsa in campionato della Sir Safety Conad Perugia, ma forse sarebbe meglio dire che ha perso l’imbattibilità il collettivo bianconero, dato che si era fermato veramente per circa un mese a causa dei contagi da Covid-19. Monza è stata fatale ai block-devils, ma forse sarebbe corretto dire il ritorno in campo è stato tremendo. Il risveglio in superlega maschile è duro, durissimo, ma forse non è un’eresia pensare che tutto è andato come da previsioni. In un mese si perde peso, si perde potenza, si perde ritmo, si perde qualità, si perde convinzione. Se non fosse accaduto questo sarebbe stato straordinario, ma i sogni spesso si scontrano con la realtà. Lo aveva in qualche modo predetto il tecnico Vital Heynen prima della gara: «Se prendiamo un punto è oro, se ne prendiamo due è incredibile, se ne prendiamo tre è un miracolo». Dopo il match ha aggiunto. «Non mi piace rientrare e perdere 3-0. Sapevo che il Coronavirus avrebbe giocato un ruolo importante. Monza è stata comunque migliore di noi. Senza discussione. A noi è mancato il ritmo. È sembrata una partita di preparazione ed in fondo è così dopo soli tre o quattro allenamenti. Ho pensato di fare qualcosa ma la logica ha vinto. Credo che per tornare al meglio della condizione bisogna aspettare gennaio ma noi dobbiamo subito giocare sei partite in poche settimane. Sarà una sfida incredibilmente grande per noi». Nota lieta della domenica il ritorno in campo dell’opposto Aleksandar Atanasijevic dopo nove mesi di assenza: «Perdere non è mai una bella sensazione. Monza è stata un pelo più brava di noi. Non era facile per noi, venivamo da un lungo periodo di pausa forzata a causa del Coronavirus, abbiamo avuto poco tempo per allenarci. Ma queste sono solo scuse, in questi tre giorni dobbiamo preparare la prossima partita. Ora testa a Milano, non possiamo permetterci di perdere due partite di fila. La gara contro i meneghini, avversari fortissimi, sarà ancora più difficile di quella disputata domenica. Dipenderà tutto da noi, come sempre. È chiaro che non sto ancora benissimo. Avevamo voglia di tornare in campo, è stata dura stare lontani. Facciamo tesoro di questa sconfitta e ci prepariamo per la prossima gara». Non ha accampato scuse come da sua abitudine il libero Massimo Colaci che ha fornito le sue impressioni: «Non era facile tornare in campo. Più che a novembre sembra di stare ad agosto, in piena preparazione. Abbiamo ripreso con qualche seduta pesi ed abbiamo le gambe un po’ pesanti. Siamo stati un po’ più sfortunati degli altri ma questo anno è così, bisogna andare avanti. Non vedevamo l’ora di tornare in campo e sappiamo che dovremo lavorare tanto. Dobbiamo tornare in palestra ad allenarci, avevamo raggiunto un livello fisico e tecnico già molto alto dopo poche partite ed ora dobbiamo ritrovarlo. Abbiamo iniziato molto bene la partita e, tra virgolette, il buon approccio mi ha in un certo senso preoccupato. In certi frangenti avremmo potuto fare cose diverse rispetto a quelle che abbiamo fatto. Sapevamo comunque che sarebbe stata dura, specie nei particolari in cui abbiamo peccato di imprecisione. Ora c’è solo da migliorare, questo lo sappiamo. A Milano ci sarà da sudare».

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