Isabella Di Iulio: «Dispiace perdere in questo modo»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 6, 2020 12:00 Updated

Isabella Di Iulio: «Dispiace perdere in questo modo»

Di Iulio Isabella (riflette)

Isabella Di Iulio (foto Maurizio Lollini)

È giunta al giro di boa la serie A1 femminile di pallavolo, almeno per quel che concerne gli impegni della Bartoccini Gioiellerie Perugia che chiude il suo girone di andata in maniera negativa. Inutile girarci attorno, quello che si attendeva la dirigenza quando aveva progettato la squadra era ben altri risultati. Le dichiarazioni entusiastiche di inizio stagione hanno lasciato però spazio prima a dubbi e poi a sconforto tra i tifosi. La prestazione registrata dalle magliette nere contro la quotata Novara non ha fornito margini di errori nell’interpretazione. La ricezione fatica, la regia è poco illuminata, l’attacco non incide. È chiaramente una concatenazione, ogni fondamentale è conseguenza di un altro, ma di certo la squadra manca di equilibrio ancora. A provare a trovare la linea ideale è il tecnico Mazzanti, il cui lavoro è più difficile di quanto immaginasse il club perugino. A fine gara la palleggiatrice Isabella Di Iulio ha ammesso la brutta prova offerta: «Non ci aspettavamo una partita del genere, abbiamo provato a invertire la tendenza, mi dispiace aver perso in questo modo. La sconfitta ci deve servire da lezione per il girone di ritorno che inizia tra pochi giorni. Novara ci ha messo in difficoltà in battuta, ma sapevamo che erano forti in quel fondamentale. Sappiamo quello che dobbiamo fare, andiamo avanti per la nostra strada facendo tesoro delle sconfitte». Rimane positiva nonostante tutto la mentalità della libero Giada Cecchetto: «Novara ci ha aggredito tanto, sapevamo che Hancock fa la differenza in battuta. Nel primo e nell’ultimo set siamo partite male, registrando pause che poi sono state difficili da recuperare. Abbiamo alcuni demeriti in questa sconfitta, anche se loro sono un’ottima squadra. Dobbiamo fare di più in ricezione e a muro e in difesa. Stiamo lavorando bene, ma contro Novara non siamo riuscite a far vedere i nostri progressi». Siamo dunque a metà campionato, mancano altre dodici partite, tutto è ancora possibile, anche perché le formazioni che precedono sono veramente vicine, ma bisogna anche guardarsi le spalle perché il fanalino di coda ha il fiato sul collo e avrà altrettanta fiducia nel poter riuscire a raggiungere la salvezza. La classifica: Conegliano Veneto 36; Novara 28; Monza 25; Scandicci 24*; Chieri** 21; Trento 16; Firenze 14; Cuneo 12; Casalmaggiore* 12; Busto Arsizio** 10; Bergamo 10; Perugia 9; Brescia 8.
*una partita in meno
** due partite in meno

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