Perugia si arrende ancora con Civitanova Marche

Sir Safety Conad Perugia in attacco con lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi (foto Michele Benda)

Se qualche sportivo pensava che il titolo d’inverno non importasse a nessuno, si andasse a rivedere la partita di questo mercoledì 23 dicembre, gara inutile per la definizione di una classifica a metà stagione poiché sono già state disputate quattro giornate del girone di ritorno. La superlega maschile regala alla vigilia di Natale uno spettacolo per pochi eletti ma la Sir Safety Conad Perugia va al tappeto contro la sua nemica giurata, perdendo la testa di serie numero uno per la coppa Italia. Agonismo all’ennesima potenza, screzi sottorete, sfottò dalle panchine, proteste a bordo campo, insomma, partita vera come da copione tra due rivali il cui campanilismo non accenna mai a diminuire. D’altra parte non poteva essere diversamente visto che il duello con la Cucine Lube Civitanova mette in palio sempre ben più dei semplici tre punti, mette in palio soprattutto l’orgoglio di prevalere sulla forte avversaria. Ribadire la propria superiorità è un po’ come per una contrada senese vincere un palio, si può goderne ed esserne contenti sino al prossimo appuntamento e i cucinieri se ne possono fregiare vilando il palasport di Pian di Massiano. L’equilibrio sottile che c’è da tempo tra le rivali è anche nei numeri, con questo risultato i marchigiani portano il bilancio dalla loro parte (ventiquattro trionfi contro ventidue). Le squadre si presentano quasi al completo (sempre indisponibile Russo), ma ad uscire sconfitti sono stavolta i block-devils che subiscono la legge del muro avversario, ago della bilancia più della battuta. Il tecnico Heynen schiera il sestetto delle ultime settimane ed è Atanasijevic a mettersi in mostra, prima guadagnando tre lughezze con attacchi efficaci e poi sprecando con errori di misura (12-12). Il primo break importante arriva sul turno di battuta di Leòn che crea qualche problema alla costruzione avversaria ed agevola la difesa ed il contrattacco dei bianconeri (18-14). Senza perdere la pazienza i marchigiani rientrano con Leal che si desta dal torpore (23-22). Nel finale però lo fermano due muri di Ricci e Plotnytskyi che siglano l’uno a zero. Alla ripresa si combatte colpo su colpo con Simon che ribatte a Leòn e si avanza a braccetto sino al 12-12. Una bella serie di Atanasijevic sblocca l’inerzia e porta avanti di tre, un margine che viene difeso per qualche scambio (21-17). Gli ospiti sono sornioni ma la reazione di Juantorena è implacabile e con quattro punti consecutivi, di cui due muri, rovescia (22-23). I civitanovesi guadagnano due palle-set che vengono però entrambe annullate da Plotnytskyi con un muro ed un ace (25-24). Gli umbri dispongono di quattro possibilità del raddoppio ma le sprecano e vengono giustiziati da Juantorena che pareggia ai prolungati vantaggi. Nella terza frazione partenza shock dei marchigiani che con Anzani al servizio si portano avanti 1-6. Il gap diventa anche di sei punti e Ter Horst rileva Plotnytskyi, ma senza apparenti esiti visto che i perugini continuano a sbattere sui muri avversari (9-16). Entra Vernon-Evans per Atanasijevic ma subentra un po’ di nervosismo che causa due cartellini rossi (Travica e Leal), ma per il resto non cambia nulla e il muro di Simon scrive il due a uno. Quarto periodo con avanzamento a braccetto (13-13). Ci prova Plotnytskyi a fare la voce grossa dai nove metri consentendo un allungo perentorio (21-15). A rimandare la sentenza è Atanasijevic. Al tie-break partono meglio gli adriatici per mezzo di Leal (5-7). Dopo il cambio di campo si torna in parità ma dura poco perché le incertezze in ricezione determinano il crollo (9-12). Il punto della vittoria è di Simon.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 2-3
(25-22, 28-30, 18-25, 25-18, 12-15)
PERUGIA: Leòn 23, Solé 15, Atanasijevic 15, Plotnytskyi 10, Ricci 7, Travica 1, Colaci (L1), Vernon-Evans 3, Ter Horst 2, Piccinelli, Zimmermann. N.E. – Sossenheimer, Biglino, Russo (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Leal 24, Juantorena 15, Rychlicki 13, Simon 14, Anzani 11, De Cecco 2, Balaso (L1), Hadrava 1, Falaschi 1, Kovar. N.E. – Diamantini, Yant Herrera, Larizza, Marchisio (L2). All. Ferdinando De Giorgi e Matteo Carancini.
Note – Spettatori 50.
Durata dei set: 30’, 38’, 25’, 26’, 20’.
Arbitri – Andrea Puecher (PD) e Marco Zavater (RM).
SIR (b.s. 14, v. 10, muri 9, errori 15).
LUBE (b.s. 22, v. 6, muri 15, errori 10).

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