Maciej Muzaj è il rinforzo di Perugia per i play-off

Maciej Muzaj

La stagione agonistica della superlega maschile volge al termine, manca solo una giornata di campionato, quella di sabato 6 febbraio, e poi sarà tempo di play-off. La Sir Safety Conad Perugia ci arriva con una novità di mercato. La prima posizione della classifica nella stagione regolare e la testa di serie migliore per la lotta allo scudetto, nonché la vittoria sulla rivale Civitanova Marche non bastano a tranquillizzare il club bianconero che si è mosso sul mercato da diverse settimane alla ricerca di maggiore solidità. Non è un segreto che le condizioni fisiche di capitan Aleksander Atanasijevic sono lontane dall’essere quelle ottimali, quale che sia stato il problema (covid, ginocchio, polpaccio) l’opposto serbo manca di qualità atletica e fatica enormemente. Il suo naturale sostituto Sharone Vernon-Evans ha deluso in più occasioni, perdendo la fiducia del tecnico Heynen. La soluzione con Ter Horst in zona-due è certamente risultata efficace, ma così facendo la squadra dei block-devils si è privata di un possibile cambio nel ruolo di schiacciatore dove il talentuoso ma incostante Oleh Plotnytskyi ha bisogno talvolta di essere sostituito. La società sportiva del presidente Sirci allora ha sondato le varie piste, contattando atleti di grande spessore. Uno è lo statunitense Matthew Anderson, un vecchio pallino del presidente Sirci che lo aveva opzionato già nei play-off del 2015, operazione poi sfumò all’ultimo secondo, ma anche stavolta non se n’è fatto niente. L’altro è il nazionale polacco Maciej Muzaj, che gioca coi russi di Ufa dai quali pare sia in procinto di separarsi, e che piace molto al coach Heynen. Il tempo per definire l’ingaggio c’è visto che i play-off cominceranno il 10 marzo e che la documentazione va perfezionata entro quella data, ma pare proprio che i termini dell’accordo siano stati definiti e manchi solo la firma sul contratto. Intanto fa discutere il post di Atanasijevic che sul suo profilo instagram ha fatto apparire una scena del film autobiografico del calciatore Totti nel quale era in conflitto con il suo allenatore Spalletti, un messaggio non troppo velato che lascia intendere qualche crepa nei rapporti con il coach Heynen.

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