Milano è la prima avversaria di Perugia ai play-off

Sir Safety Conad Perugia a muro con il centrale Sebastian Solé (foto Michele Benda)

Sta per cominciare il rush finale della stagione e la Sir Safety Conad Perugia lo affronta da favorita. È Milano la prima avversaria da affrontare nei quarti di finale dei play-off per lo scudetto tricolore, i meneghini hanno battuto nello spareggio della fase preliminare Verona e si sono aggiudicati il diritto di affrontare la capolista della presente stagione agonistica. Il debutto nella post-season del collettivo bianconero avverrà mercoledì prossimo tra le mura amiche del palasport di Pian di Massiano (ore 19), in una serie che si gioca sulla distanza di tre gare (andata, ritorno ed eventuale bella). I lombardi, ottavi in classifica al termine del girone di ritorno, hanno rispettato il loro ruolo contro la nona ed ora se la vedranno con la numeri uno. È bene ribadire che quanto fatto sino ad ora non conta più nulla, bisognerà dimostrare da questo momento in avanti di essere migliori degli avversari. L’esperienza accumulata negli anni ha insegnato ai block-devils quanto sia importante mantenere sino in fondo la concentrazione e la tensione. Avere il vantaggio di giocare in casa l’eventuale spareggio in ogni serie (quarti, semifinali e finale) potrebbe non essere così importante come negli anni scorsi, l’assenza di pubblico toglie alla testa di serie un sostegno spesso incomparabile, ma è comunque pur sempre un beneficio perché evita trasferte e permette di giocare in un palasport di cui si hanno molti riferimenti. Non vi è dubbio che in questa particolare fase sia da ricercare la prova di squadra, ma è anche ovvio che individualità come quella di Wilfredo Leòn è un’arma in grado di fare da sola la differenza. Il rendimento dei bianconeri nel complesso si è rivelato omogeneo, in nessun particolare fondamentale spiccano le qualità degli uomini di Heynen, ma in ricezione, in battuta, in attacco e a muro i perugini sono sempre ai primissimi posti. I più efficaci al servizio sono Leòn autore di 54 ace personali, ed Plotnytskyi, che ne ha raccolti 33, rispettivamente secondo e settimo della speciale graduatoria elaborata dalla Lega. In fase offensiva il fuoriclasse caraibico è sesto ed ha avuto in attacco un’efficacia del 50,6% mentre dietro di lui c’è ancora l’ucraino che è diciottesimo col 54,9%. A muro si è distinto Sebastian Solé che è terzo con 46 punti personali a seguire c’è Fabio Ricci con 34. In ricezione emerge la maggior precisione da parte di Oleh Plotnytskyi che è nono con il 23,9% di colpi perfetti, a completare il quadro c’è Massimo Colaci che ha il 26,7%. Per arrivare ad alzare il trofeo bisogna eliminare tre avversarie, lo staff tecnico studia gli avversari per adottare la strategia migliore.

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